Dopo il sì di domenica all’iniziativa UDC contro l’immigrazione di massa, il Consiglio federale si è messo al lavoro : “La situazione è difficile – ha detto il presidente della Confederazione Didier Burkhalter – ma non è la fine del mondo.”

Burkhalter è stato ascoltato martedì dalla Commissione della politica esteriore del Consiglio nazionale.

Un importante lavoro riguarda la legislazione d’applicazione, incarico che concerne soprattutto il Dipartimento di giustizia e polizia. Un secondo ambito d’azione riguarda gli accordi della libera circolazione.

Le questioni che si pongono sono il loro mantenimento, la revisione o la cancellazione, ha precisato Burkhalter.
Sia la Svizzera che l’Unione europea possono cancellare questi accordi : “Da parte svizzera in questo senso non vi è alcuna volontà politica.”
Secondo Burkhalter, è stato un bene che prima della votazione Berna avesse indicato di voler andare avanti nelle sue relazioni con l’Unione europea.

Infine si tratterà di esaminare l’impatto del risultato di domenica sulle relazioni con l’UE. Le discussioni in corso sul programma di scambio Erasmus o quello di ricerca Horizon 2020 potrebbero essere sospese.
Secondo il presidente della Commissione Carlo Sommaruga (PS/GE), l’UE farebbe un legame fra questi due programmi e l’accettazione dell’estensione della libera circolazione alla Croazia, Stato entrato di recente nell’Unione.

Carlo Sommaruga ha confermato che la Commissione del Nazionale è preoccupata, ma che ha tuttavia respinto con 14 voti contro 7 e 2 astenuti di istituire una sotto-commissione incaricata di assicurare il proseguimento della politica europea.

Con 17 voti contro 6 e un’astensione, la Commissione ha anche respinto una proposta per incaricare il Consiglio federale di presentare rapidamente un rapporto su tutti gli scenari possibili che riguardano le relazioni fra la Svizzera e l’Unione europea.
Al governo viene però chiesto di sottoporre in tempi brevi una strategia per mostrare come applicare l’iniziativa UDC proseguendo nella via dei bilaterali.

Contatti preliminari si terranno a Bruxelles a livello diplomatico, mentre Didier Burkhalter si recherà prossimamente a Berlino. Il presidente della Confederazione ha anche annunciato che le decisioni verranno prese progressivamente.

(Fonte : 24heures.ch)