Con il Museo d’Arte Orientale di Torino

La “disfida di Barletta” (volendo un poco sdrammatizzare) tra il Mattino della Domenica e il Museo delle Culture di Villa Heleneum si sviluppa in questi giorni con grande intensità. Da un lato il Mattino ribadisce per l’ennesima volta le sue “accuse” e i suoi propositi minacciosi (il Museo “delle carabattole” costa una montagna di soldi e non rende nulla, dev’essere chiuso, Villa Heleneum venduta, ecc.); sull’altro versante il Museo con il suo direttore Francesco Paolo Campione (e Giovanna Masoni) si muove vigorosamente in varie direzioni: si dota di uno strumento e di una campagna pubblicitaria, querela il Mattino per diffamazione e (notizia d’oggi) stringe un accordo di collaborazione con Torino.

Sono schermaglie intense e intriganti, che preludono a un ulteriore aspro confronto, poiché è evidente che la partita vera e pesante si giocherà sul LAC. E qui, per quanto attiene agli umori dei capi leghisti, non si può non rilevare che il Sindaco si mostra molto più “morbido” (ciò che del resto corrisponde al suo stile) dello zoccolo duro del movimento. (fdm)

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Il Museo d’Arte Orientale (MAO) di Torino e il Museo delle Culture di Lugano (MCL) siglano un Accordo di programma che apre un capitolo nuovo nei rapporti internazionali tra istituzioni culturali. L’accordo segna anche l’inizio di una collaborazione tra la Città di Torino con la sua Fondazione Torino Musei (FTM) e la Città di Lugano. Torino verserà a Lugano 360.000 CHF in quattro anni.

Questo pomeriggio, in una conferenza stampa convocata nella sala «Mazzonis» del Museo d’Arte Orientale di Torino, è stato presentato e illustrato in dettaglio il progetto di collaborazione tra lo stesso Museo d’Arte Orientale di Torino e il Museo delle Culture di Lugano. Nei mesi scorsi, la presidente della Fondazione Torino Musei ha chiesto al direttore del Museo delle Culture di Lugano, Francesco Paolo Campione di studiare una formula che permettesse di adattare al MAO il Sistema delle attività del MCL.

La richiesta è nata sulla base della forte complementarità del MCL e del MAO, Musei che hanno pubblici affini, vocazioni disciplinari comuni (l’interesse per le arte orientali e per l’arte contemporanea dell’Asia) e forti potenzialità di sviluppo sinergico delle attività di formazione, di divulgazione e di comunicazione e marketing.

A partire da questa richiesta, il MCL ha elaborato il testo di un Accordo di programma poi approvato dal Municipio di Lugano e dal consiglio direttivo della FTM. Tale Accordo prevede che, dal 1° Febbraio 2014 al 31 Dicembre 2017, il MCL metta a disposizione del MAO il suo Sistema delle attività come modello per l’elaborazione di un analogo Sistema delle attività del MAO e con l’obiettivo dichiarato di avviare per il Museo piemontese il processo di certificazione di qualità ISO 9001:2008. L’Accordo di programma prevede anche la definizione di una programmazione integrata delle attività espositive tra i due Musei dal 2014 al 2017.

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