Quattro consiglieri comunali PPD vanno all’attacco di Lorenzo Quadri, approfittando di alcune misure provvisionali decretate dal pretore Francesco Trezzini (su istanza di Francesco Paolo Campione, direttore del Museo delle Culture). Quadri aveva definito Campione “direttore clientelare” che utilizza la sua posizione “a vantaggio dei suoi intrallazzi oltreconfine”.

Ricostruiamo il testo dell’interrogazione partendo da ciò che viene pubblicato dal portale Ticinolibero, dal momento che la nostra Redazione non ha ricevuto il comunicato.

La nostra opinione su questo tipo di atti politici non è particolarmente positiva. Ci sentiremmo di definirlo il “metodo Bel Ticino”, che – come chiunque vede, Paolo o non Paolo, Nava o non Nava – si è rivelato fallimentare. Il PPD luganese, uscito con le ossa rotte dalle comunali differite del 2013, per tentare di “recuperare” dovrà inventare qualcosa di meglio di queste scontate e tediose lagne. Questa però non è che la nostra opinione. (fdm)



“Questi episodi diffamanti non sono nuovi. Altri funzionari, sia cantonali sia comunali, hanno subito trattamento analogo», scrivono gli interpellanti. Già nel 2011, gravi attacchi del Mattino della domenica nei confronti di un altro funzionario dirigente costrinsero il Municipio a prendere posizione contro il domenicale leghista.

Le critiche e i giudizi sono strumenti necessari anche allo svolgimento dell’attività politica, e ognuno deve poter esprimere liberamente le proprie opinioni. Tutto questo deve però avvenire entro i parametri della correttezza e del rispetto dell’avversario politico. Il rispetto della personalità deve pure essere la base dei giudizi sull’operato dei funzionari di una pubblica amministrazione che certamente non sono esenti da valutazioni dei loro responsabili e degli attori politici.

Queste campagne contro i dirigenti comunali destabilizzano anche il personale e disturbano l’immagine della Città e la relazione di rispetto che esiste, pur nella diversità di opinioni, fra la Cittadinanza ed il Municipio. Le campagne denigranti verso il personale, che perdurano da anni, fanno credere non solo che il Municipio le condivida, ma che non sia neppure in grado di sorvegliare l’operato dei suoi dirigenti.”

A questo punto vengono formulate 5 domande, rivolte al Municipio.

“1. Il Municipio condivide le affermazioni pubblicate dal municipale Lorenzo Quadri sulla persona di Francesco Paolo Campione, in lesione della sua personalità e del suo onore?
2. In caso non fossero condivise, non ritiene il Municipio che sia necessario distanziarsi pubblicamente dalle affermazioni sopraccitate?
3. Non ritiene il Municipio necessario chiedere ufficialmente a Lorenzo Quadri di non più pubblicare, divulgare, scrivere affermazioni che ledano l’onore e la personalità dei funzionari, come per altro indicato nella sentenza citata nella premessa?
4. Non ritiene il Municipio che il municipale Lorenzo Quadri dovrà astenersi da qualsiasi decisione o intervento municipale che riguardi i funzionari predetti e tutti i dirigenti da lui pubblicamente attaccati, e gli uffici da loro diretti?
5. In particolare, non ritiene il Municipio che il municipale Lorenzo Quadri dovrà astenersi da qualsiasi decisione o intervento municipale che riguardi il Museo delle Culture e ciò a causa del fatto personale che lo oppone in una procedura giudiziaria al direttore del Museo?”

L’interrogazione è firmata da Simonetta Perucchi Borsa, Maddalena Ermotti-Lepori, Michele Malfanti e Sara Beretta Piccoli.