L’Associazione svizzera degli impiegati di banca ha condannato giovedì il discorso del direttore generale del Credit Suisse Brady Dougan davanti al Senato americano e ha chiesto scuse pubbliche.

All’indomani dell’audizione di Brady Dougan, direttore generale del Credit Suisse, davanti a una commissione d’inchiesta del Senato degli Stati Uniti, l’Associazione svizzera degli impiegati di banca ritiene che Dougan abbia denigrato gli impiegati della banca.

douganL’associazione ritiene che le dichiarazioni fatte mercoledì a Washington da Brady Dougan (vedi correlati) siano poco credibili.

In sostanza Dougan aveva dichiarato che la direzione del Credit Suisse non era al corrente delle pratiche di taluni suoi impiegati, pratiche contrarie alle regole dell’istituto.
A suo dire, questi impiegati sarebbero gli unici responsabili delle pratiche fraudolente di cui la banca viene accusata, avendo aiutato i clienti americani a evadere il fisco senza che la direzione ne fosse al corrente.

Malgrado sia cosciente del risvolto tattico delle dichiarazioni di Dougan, volte a limitare la portata della multa che verrà inflitta alla banca, l’associazione esprime una chiara condanna.

Le parole di Brady Dougan denigrano numerosi impiegati della banca che non sono implicati nei casi in questione. Inoltre l’associazione rileva che era comunemente ammesso che il Credit Suisse assecondasse l’evasione fiscale dei suoi clienti americani.