Temendo per la sua sicurezza in Ucraina, la militante femminista Anna Hutsol si trova in un centro d’accoglienza a Rapperswil (SG) e ha fatto richiesta d’asilo alla Svizzera.

Anna Hutsol si trova a Rapperswil da un mese. Presidente e cofondatrice del movimento femminista Femen, osserva gli eventi che stanno sconvolgendo il suo paese, l’Ucraina.

L’attivista di 31 anni ha presentato alla fine di ottobre 2013 una richiesta d’asilo in Svizzera.
Mentre altre attiviste di Femen si trovano a Parigi grazie a un visto accordato dalle autorità francesi, Anna Hutsol ha deciso di venire in Svizzera per essere accanto a sua sorella, che abita a Winterthur.

“Ho un visto francese e beneficio degli accordi di Dublino. Voglio vivere in Svizzera, lavorare qui, ma potrei essere rimandata in Francia – ha dichiarato – Sono stata obbligata a lasciare l’Ucraina, come altre attiviste del gruppo, dopo l’irruzione della polizia nel nostro quartier generale la scorsa estate. Siamo perseguitate dai servizi speciali ucraini e russi.”

Secondo lei, malgrado la partenza del presidente Viktor Ianukovitc, tornare in Ucraina è ancora troppo rischioso : “Coloro che ci hanno attaccate fisicamente non sono ancora stati trovati e Vladimir Putin non è lontano, è in Crimea con il suo esercito.”

(Fonte : rts.ch)