Un gruppo di parlamentari francesi del partito UMP ha pubblicato un comunicato, ripreso dal portale online del giornale economico francese Les Echos.

“Nessuno può negare che l’immigrazione stia diventando un problema su scala europea – si legge nel comunicato – La votazione svizzera e le sue conseguenze non possono essere ignorate. Mette noi francesi di fronte alle nostre responsabilità : se questo referendum avesse avuto luogo da noi, quale sarebbe il risultato?

Sarebbe stato diverso? Un sondaggio Ifop pubblicato di recente ha rivelato che il 59 % dei francesi sono favorevoli a una limitazione del numero di immigrati europei. La sconfitta della sinistra a livello nazionale e quella dell’Europa sull’immigrazione nutrono esasperazioni legittime.

La Francia non ha la stessa salute economica della Svizzera. L’Europa nel suo insieme nemmeno. L’immigrazione sta diventando un problema in Francia e in altri paesi d’Europa, laddove in passato era un punto forte.

Chiediamo che la questione migratoria sia al centro della campagna delle prossime europee […] Dobbiamo fare dell’immigrazione selettiva una dottrina a livello europeo per quanto concerne i flussi migratori extra europei. E va fatta un’interrogazione in un vasto dibattito sulla gestione, paese per paese, dell’immigrazione intra-europea.

Schengen ha fallito. Negli ultimi anni l’Europa ha fatto una prima timida riforma, necessaria. ma è già obsoleta.
Proponiamo tre impegni forti. Il primo è quello di responsabilizzare l’Europa rinforzando il coordinamento e i mezzi per la messa in sicurezza delle nostre frontiere marittime e terrestri.
Il secondo è di responsabilizzare, per davvero, gli Stati dove si trovano le nostre frontiere comuni : sanzionarli pesantemente in caso di mancanze e non esitare a escluderli.
Il caso della Grecia e della sua frontiera porosa con la Turchia deve, in particolare, essere risolto rapidamente.
Il terzo è continuare a rifiutare l’entrata della Romania e della Bulgaria nello spazio Schengen […]

I francesi si aspettano da noi anche un dibattito sulla limitazione dell’immigrazione intra-europea. […] C’è la proposta di David Cameron di instaurare delle quote nazionali per l’immigrazione intra-europea e di condizionare la libera circolazione per i paesi il cui Pil per abitante è inferiore alla media europea.
Non può essere ignorata o tassata di euroscetticismo […]. E’ un dibattito chiave che dobbiamo avere in Francia e in Europa.”