A seguito del “sì” svizzero allo stop dell’immigrazione di massa, la Consigliera federale Simonetta Sommaruga ha incontrato a Bruxelles i suoi omologhi europei per parlare del futuro.

Sommaruga, responsabile del dipartimento di giustizia e polizia, ha spiegato come proseguiranno le relazioni tra la Svizzera e l’Unione europea nell’ottica del governo elvetico.

La Consigliera federale ha ribadito che il popolo svizzero si è espresso per un cambiamento di sistema, che prevede l’introduzione di contingenti per i richiedenti l’asilo e i lavoratori provenienti dall’UE.

Ha inoltre ricordato che rimangono tre anni per applicare le nuove disposizioni e cercare soluzioni con l’Unione europea. Ha sottolineato che la Svizzera continuerà ad applicare l’accordo sulla libera circolazione delle persone.

La Consigliera federale ha ribadito che le nuove disposizioni non permettono di firmare, allo stato attuale, il protocollo sull’estensione della libera circolazione delle persone alla Croazia.
Il governo svizzero cercherà soluzioni con le autorità di questo paese, affinchè venga trattato allo stesso modo degli altri Stati membri dell’Unione europea.

Simonetta Sommaruga ha ricordato che i cittadini svizzeri hanno votato sulla libera circolazione e non sugli accordi Schengen e Dublino e che dunque non vi è alcun legame fra l’iniziativa votata e questi accordi.
Un parere che non è condiviso da alcuni ambienti a Bruxelles. I ministri europei aspettano che la Svizzera faccia ora proposte concrete.