In Estonia, l’evoluzione della situazione in Crimea fa temere lo svolgersi di uno scenario simile.
Gli abitanti della città di Narva, situata alla frontiera con la Russia, parlano quasi tutti russo
.

Per il momento però non vi è alcun motivo di inquietudine, scrive il quotidiano estone Eesti Päevaleht : “Cosa accadrebbe se un referendum simile a quello in Crimea venisse organizzato a Narva? Gli abitanti vorrebbero vivere in Estonia o nella Russia di Putin?
Qualunque individuo ragionevole vorrà vivere in Estonia, perchè qui la vita è migliore e più stabile, le pensioni sono più alte, vi sono prestazioni sociali.

Gli abitanti di Narva conoscono l’alternativa che viene loro offerta perchè si recano spesso a Ivangorod, cittadina provinciale russa che dipende dai soldi di Narva e dal contrabbando.
Fino a quando non vi saranno truppe russe dispiegate sul nostro territorio o alla frontiera, tutto andrà bene. Invece se le truppe russe faranno la loro apparizione, la disposizione delle persone cambierà, quanto meno quella delle persone più anziane.”