In reazione all’annessione della Crimea da parte del governo di Mosca, i paesi del G7 si riuniranno lunedì per discutere l’eventuale esclusione della Russia dal gruppo dei paesi più ricchi del pianeta.

Si discuteranno le misure da attuare contro la Russia, criticata per aver annesso la Crimea al suo territorio, mentre diversi osservatori temono che il presidente russo Vladimir Putin allarghi le sue mire espansionistiche al resto dell’Ucraina.

Il primo ministro britannico David Cameron ha confermato che Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti, che si riuniranno senza la Russia – attuale presidente del G8 – dovranno discutere l’eventuale esclusione definitiva di Mosca.
La Russia era entrata nel G8 nel 1998, una ricompensa per aver scelto la democrazia nella Russia post-sovietica.

Giovedì scorso la Cancelliera tedesca Angela Merkel aveva assicurato che fintanto che le condizioni politiche non sono riunite non vi sarà più alcun G8, né alcun summit di questo gruppo. I preparativi per il summit del G8 previsto a Sotchi sono stati interrotti.

Domenica il governo ucraino ha espresso il timore di un’invasione russa nell’est dell’Ucraina, cuore industriale del paese, mentre una nuova base militare ucraina in Crimea è caduta sabato in mani russe.
La conquista di questa base è la più spettacolare dimostrazione di forza dall’arrivo delle truppe russe in Crimea, tre settimane fa e dall’annessione della Crimea.