Davanti ai giudici, Çendrim R. non mostra alcun rimorso : “Uccidendo questo soldato ho fatto una buona azione – ha dichiarato il terrorista. Giovedì, scorso il giovane e i suoi complici avevano aperto il fuoco su un posto di blocco in Turchia, uccidendo un gendarme e due civili.

Secondo il giornale turco Hürriyet, il djihadista sarebbe uno svizzero originario del Kosovo. Lui e la sua banda rientravano dalla Siria e avrebbero contatti con i terroristi islamici di al Qaeda.
Mercoledì, il Dipartimento federale degli Affari esteri ha affermato che il giovane non è di nazionalità svizzera.

Sono diversi i combattenti islamisti che possiedono un passaporto svizzero, come scrive il quotidiano Blick mercoledì. In gennaio il servizio d’informazione della Confederazione stimava in una dozzina gli svizzeri coinvolti nei combattimenti in Siria a fianco degli insorti.

Nel 2012, le autorità del Kenya avevano arrestato un 19.enne di Bienne di ritorno dalla Somalia. Di origini giordane e in possesso di un permesso di residenza C, il ragazzo era stato addestrato dalle milizie islamiste Shebab.
Giudicando troppo pericolosi i suoi legami con gli islamisti, la Confederazione gli aveva vietato di rientrare in Svizzera.

In totale, i servizi della Confederazione affermano di tenere sotto controllo una ventina di djihadisti svizzeri. Una cifra che nell’ultimo anno è rimasta stabile.