Secondo il New York Times, “in Ucraina gli Stati Uniti e l’Unione europea hanno definito la rivoluzione una vittoria della democrazia, un colpo contro l’autoritarismo nell’ex spazio sovietico.”

Vittoria della democrazia? Rivoluzione? La realtà è ben diversa, scrive Michel Chossudovsky, professore di scienze economiche all’Università canadese di Ottawa, sul portale d’informazione Mondialisation.ca : “Si tratta di un colpo di Stato sponsorizzato dagli Stati Uniti, la NATO e l’Unione europea, in flagrante violazione del diritto internazionale.

La verità è che grazie a un’operazione preparata accuratamente, l’Occidente ha concepito un regime per procura, integrato da neonazisti.
In Ucraina, Washington ha generosamente sostenuto le principali organizzazioni, incluso il partito neonazista Svoboda. Un fatto confermato dalla Segretaria di Stato aggiunta Victoria Nuland : “Abbiamo investito più di 5 miliardi di dollari per aiutare l’Ucraina a raggiungere, fra le altre cose, questi obiettivi.”

Il nuovo governo ucraino è integrato dalle due principali entità neonaziste, Svoboda e Pravy Sektor, alle quali sono stati affidati posti chiave che di fatto danno il controllo delle forze armate, la polizia, la giustizia e la sicurezza nazionale.

Malgrado che il partito Batkivschina di Arseni Iatseniouk controlli la maggior parte dei portafogli e che il capo neonazista di Svoboda Oleh Tyahnybok non abbia ricevuto un posto ministeriale importante, i membri di Svoboda e di Pravy Sektor occupano posti importanti nel settore della difesa, dell’applicazione della legge, dell’educazione e degli affari economici.

Andriy Parubiy, co-fondatore di Svoboda, è stato nominato Segretario della Commissione della sicurezza e della difesa nazionale. Questa carica permette la supervisione del Ministero della Difesa, delle forze armate, l’applicazione della legge, la sicurezza nazionale e le informazioni segrete.
Parubiy, come il capo del partito Oleh Tyahnybok, è un seguace del nazista ucraino Stepan Bandera, che durante la Seconda guerra mondiale ha collaborato al massacro degli ebrei e dei polacchi.

Svoboda controlla anche il processo giudiziario con la nomina di Oleh Makhnitsky al posto di Procuratore generale dell’Ucraina.

Posti di rilievo in seno al governo sono stati attribuiti a ex membri dell’Assemblee nazionale ucraina-Autodifesa nazionale ucraina, un’altra organizzazione neonazista.
Tetyana Chernovol, che la stampa occidentale presenta come giornalista senza far riferimento al suo passato coinvolgimento in questa organizzazione anti-semita, è stata nominata presidente del comitato governativo anti-corruzione.
Dmytro Bulatov, altra figura legata a questa formazione, è stato nominato ministro della gioventù e dello sport.

Yegor Sobolev, capo di un gruppo di cittadini di Piazza Maidan e politicamente vicino a Arseni Iatseniouk, è stato nominato presidente della Commissione di epurazione incaricata di ripulire il governo e il settore pubblico dai seguaci del presidente destituito Viktor Ianukovitch.

E’ importante riflettere sul fatto che l’Occidente abbia orchestrato la destituzione di un presidente eletto e in seguito instaurato un regime politico integrato da neonazisti.
Il governo ucraino permette agli Stati Uniti, alla NATO e all’Unione europea di interferire con gli affari interni dell’Ucraina e di smantellare le sue relazioni bilaterali con la Russia.

Il governo di Washington ha scelto di mettere elementi neonazisti in posizioni di controllo. In virtù di un regime di governanza indiretta, per le decisioni cruciali in materia di politica estera e militare questi elementi riceveranno ordini dal dipartimento di Stato americano, dal Pentagono e dalla NATO.

Uno scenario di escalation militare che porterà al confronto tra la Russia e la NATO è possibile. I posti chiave del settore militare ucraino sono controllati da dirigenti insediati da Washington e Bruxelles. Una consultazione fra queste parti potrebbe avere per la Russia conseguenze devastanti.”