Le cifre del Museo delle Culture e della manovra finanziaria
In merito ad alcune notizie diffuse negli scorsi giorni a proposito del Museo delle Culture di Lugano, il Dicastero Attività culturali, per chiarezza d’informazione, desidera precisare alcuni dati.
In primo luogo, il MCL non ha 22 ricercatori. I ricercatori sono 5. L’organico è completato con due conservatori-restauratori, un bibliotecario, una segretaria, tre custodi e un direttore, per un totale di 12.5 unità (4 di ruolo, 7.5 avventizi, 1 bibliotecario progetto lavoro). Inoltre, due borsisti sono retribuiti dalla Fondazione “Ada Ceschin” di Zurigo.
In secondo luogo, la società Capitale cultura International (facente capo ad Antonio Scuderi, ndR) – che ha ricevuto mandato di seguire la comunicazione e il fundraising del Museo delle culture anche con l’obiettivo di accrescere il numero di visitatori e il finanziamento privato al Museo in vista della sua trasformazione in Fondazione – non è consulente del Museo d’arte orientale di Torino (MAO), né della Fondazione Torino Musei. L’accordo tra il MAO e il Museo delle culture di Lugano ha lo scopo di sviluppare una collaborazione favorevole in termini di risorse finanziarie e di contenuti tra due musei simili, ma sufficientemente distanti tra loro da non farsi concorrenza di pubblico.
In merito alla manovra finanziaria del Preventivo 2014, i dati pubblicati oggi sul Corriere del Ticino non sono corretti. I dati corretti sono i seguenti e si trovano nel Preventivo 2014, a pag. 11. Dicastero Cultura: totale della manovra, meno CHF 1’778’750, e cioè minori costi CHF 1’286’250 e maggiori ricavi CHF 492’500.
Dicastero Attività culturali
NOTA. L’on. Masoni fornisce anche un dato ulteriore, che è il seguente: dal 2005 (anno in cui è iniziato il “rilancio”) ad oggi le entrate si sono quasi decuplicate.
Per il futuro dell’MCL si prospetta una forma di finanziamento mista: il Comune con un mandato di prestazione da 1 milione circa e alcuni sponsor (da reperire) con un contributo supplementare di mezzi.