Fin dall’inizio della carriera I’artista si muoveva parallelamente in un nuovo movimento letterario, il cosiddetto “Nouvcau Théâtre” che rinnovò radicalmente la scena francese. In questo periodo ruotavano sulla scia di Antonin Artaud, nomi validi, aderirono esponenti quali Arthur Adamov, Samuel Beckett, Jean Genet ed altri. Ionesco in quel periodo definì se stesso “drammaturgo dell’assurdo”. L’assurdità della condizione umana viene espressa dall’ Artista nel film “La Vase”, da lui scritto e interpretato, e realizzato da un armatore tedesco, il romanziere Heinz Von Kramer.
Questo documento artistico rivela l’angoscia che ha assillato Ionesco nel corso della sua esistenza, infatti nelle sue opere l’Autore mette a fuoco nella sua fatica d’artista il fallimento di tutte le vanità umane continuamente considerate dal mondo spettatore come valori inalienabili, contribuendo alla degradazione disintegrando il processo del reale.
Il pessimismo esistenziale è espresso mediante immagini di squallore, di miseria e orrore che nel film “La Vase” accompagnano la distruzione fisica del corpo umano: non è una mera chiave provocatoria ma rivela la profonda angoscia metafisica dell’uomo e il suo germe del male radicato nel mondo con la sua propria distruzione.
In questo chiarissimo viaggio allegorico il protagonista-ombra ha associato le sue esperienze di uomo-scrittore mettendo in luce lo sdoppiamento dello stesso personaggio, rafforzandolo.
Un fatto è che tra gli autori della cosiddetta avanguardia odierna Ionesco è quello istintivamente cosciente, il più dotato del gusto paradossale, tuttavia non si può considerarlo un semplice “farceur” con nessun’altra preoccupazione che non sia l’ilarità dello spettatore.
Tommasina Bubba Francescoli
Tommasina Bubba Francescoli, da anni opera con successo nell’ambito culturale, prediligendo il campo letterario, pittorico e giornalistico inerente. I suoi lavori di critica artistica (ha pubblicato fra l’altro “Analisi dell’Arte Moderna”) sono stati pubblicati su quotidiani e riviste qualificate, contribuendo a farla conoscere ed apprezzare in campo internazionale. Le sono stati assegnati numerosi riconoscimenti per la pittura e il giornalismo; inoltre, nell’attività poetica, ha anche conseguito il premio pubblicazione con la silloge “Ambigue vittorie”, nel ’77 . Più volte ha fatto parte come membro di giuria, a periodi disuguali, in diversi premi letterari. Dal 1979, è Presidente delle Iniziative Culturali Italo Elvetiche.
Tommasina Bubba Francescoli, in data 25 novembre 2011, ha avuto l’alto onore di essere nominata dal Presidente della Repubblica, onorevole Giorgio Napolitano, Cavaliere al Merito dell’Ordine della Repubblica Italiana, per meriti artistici e letterari.