Russi e americani sembrano mettersi d’accordo e tutto lascia credere che l’Ucraina tornerà nel girone russo, scrive il giornale polacco Rzeczpospolita.

L'articolo in prima pagina del giornale Rzeczpospolita
L’articolo in prima pagina del giornale Rzeczpospolita

“Da quando gli ucraini sono scesi in strada per protestare contro la decisione del presidente Viktor Ianukovitch di non firmare l’accordo associativo con l’Unione europea – si legge nell’articolo – la situazione geopolitica dell’Ucraina si è nettamente deteriorata.

Oggi questa situazione si può dire tragica. Per molti anni l’Ucraina si troverà fuori dall’Occidente, contrariamente a quanto desiderato da milioni di ucraini.

Malgrado avesse ufficialmente sostenuto i manifestanti nella loro protesta contro Viktor Ianukovitch, oggi il governo di Varsavia è d’accordo che si lasci l’Ucraina nella sfera d’influenza russa se la sicurezza della Polonia verrà rinforzata, il che si dovrebbe fare con il dispiegamento di 10 000 soldati della NATO sul suo territorio (il che non è ancora confermato).”

Nella sua edizione del 3 aprile, Rzeczpospolita descriveva il patto concluso fra i presidenti di Russia e Stati Uniti che avrebbe come conseguenza un’Europa divisa in due da una nuova cortina di ferro : “Noi polacchi ci ritroveremmo dal lato della libertà, della democrazia, dell’opulenza. I fratelli ucraini, ai quali poco tempo fa avevamo promesso il nostro aiuto per aderire all’Unione europea, cadranno sotto la protezione del Cremlino.”

“Una telefonata di Vladimir Putin a Barack Obama – scrive ancora il giornale – sarebbe stata sufficiente perchè si scoprisse che l’Ucraina non aveva il diritto di raggiungere la NATO e che doveva essere divisa in parti che verranno rosicchiate dal suo vicino russo.

Quale è stata la reazione della Polonia al “patto” Putin-Obama concluso nel momento critico per Kiev? Varsavia respinge l’idea di manovre militari congiunte sul territorio ucraino e non protesta quando si rifiuta all’Ucraina il diritto di entrata nella NATO, come desiderato dal Cremlino.
Sembra che il nostro paese approvi quanto hanno convenuto Putin e Obama. E ci spinge a interrogarci se questo patto non dovrebbe essere chiamato “Patto Putin-Obama-Tusk” [Donald Tusk è il primo ministro della Polonia].

Evidentemente la sicurezza della Polonia è più importante. Ma perchè agli occhi del governo di Varsavia l’unico mezzo per garantirla sarebbe la partecipazione a questo gioco secondo regole imposte da Mosca? Vi è una sola alternativa, la Polonia o l’Ucraina.
Possiamo facilmente indovinare come reagirà Kiev a questo inatteso cambiamento della politica polacca. Nel migliore dei casi sarà una grossa delusione. Gli ucraini non ci perdoneranno mai.”