Ripreso da “Opinione Liberale” in data odierna, con il consenso dell’Autore.

(fdm) Ospitiamo oggi con piacere un articolo del giovane segretario del Partito liberale radicale. Anche lui, come tutti, parla della Lega. La quale vive giorni di ebollizione e dà spettacolo, per la gioia di noi giornalisti (per professione o per hobby). Come il blasonato PLR, anche la Lega possiede due anime: quella “pura e dura” e un’altra “in doppiopetto fumo-di-Londra”. Nell’ambito della prima il fratello del Defunto vuole affermarsi quale leader incontrastato, raccogliendo la difficile eredità di un uomo per certi versi “irripetibile”.


Siamo in settimana santa ma il carnevale della Lega sembra proprio senza fine. Lunedì elezione di una nuova procuratrice pubblica. Viene scelta quella che vanta la maggiore esperienza nell’interesse di una magistratura che funzioni. Ma ecco che la Lega, a parole contro la cadregopoli del partitume, non vedendo nominata la propria prediletta si straccia le vesti lanciando minacce a destra e a manca. No comment, solo un appunto: tutti i candidati erano ritenuti idonei dalla commissione di esperti indipendenti. Non fu così un paio d’anni fa quando grazie alla Lega si elesse pretore della Riviera, giusto per farla al PLR, una candidata ritenuta addirittura non idonea. Ma tant’è, la memoria è sempre corta e selettiva.

Martedì credito per la partecipazione al padiglione svizzero dell’Expo e per alcuni progetti regionali. In questo caso con una mano la Lega in apparenza fa (Lugano e Chiasso) e con l’altra disfa (Cantone). Lorenzo Quadri ha dichiarato martedì che la città deve sfruttare al massimo l’Expo 2015, e i progetti sono in corso. Roberta Pantani è tra i promotori del trenohotel a Chiasso. Secondo voi cosa avrà fatto la Lega in parlamento? Appoggiato il credito? Giammai! Anzi si è subito deciso il lancio di un referendum.

Il mercoledì dopo la discussione sulla fondazione AGIRE, in preda alla foga, Bignasca ha annunciato che non appoggerà il fondo per l’occupazione finanziato con i proventi dell’amnistia. Per capirci 20 milioni in favore di chi cerca lavoro. Michele Foletti, deluso dal modo di agire di Boris e Attilio Bignasca ha annunciato di gettare la spugna quale capogruppo. Il che è tutto dire! Da ticinesi possiamo solo sperare che il carnevale leghista finisca presto anche se il sentore è che da qui al 2015, purtroppo, ne vedremo ancora… delle brutte!

Alex Farinelli, segretario del PLR