L’economia americana è un castello di carte; ogni suo aspetto è fraudolento, sino all’illusione di una ripresa, anch’essa basata su statistiche fraudolente.

Il capitalismo americano è solo un miraggio. Tutti i mercati finanziari sono truccati. Le massicce dosi di liquidità versate nei mercati finanziari dal Quantitative easing della Federal Reserve non fanno che gonfiare i prezzi della Borsa e le obbligazioni, portando a tassi d’interesse a zero o negativi. Il capitale è talmente abbondante che il suo costo è quasi gratuito.

Le grandi società, come i colossi bancari e i costruttori di automobili, che fanno fallimento non ne hanno diritto. Il debito pubblico e la creazione di moneta sono usati per coprire le perdite private e mantenere a galla le società “too big to fail” , non ai danni degli azionisti ma di chi non possiede azioni in queste società.

I benefici generati non garantiscono l’utilizzo efficace delle risorse del capitalismo in materia di protezione sociale, soprattutto da quando questi profitti si ottengono sostituendo il lavoro domestico con una manodopera straniera a buon mercato.
Il risultato percepito è il declino del potere di acquisto dei consumatori, parallelamente all’aumento delle ineguaglianze dei redditi e delle ricchezze. Gli Stati Uniti stanno conoscendo un’esplosione senza precedenti di queste ineguaglianze.

[…] Il capitalismo è stato trasformato da potenti interessi privati che controllano i governi, i tribunali e gli organismi di regolamentazione.
Wall Street non adempie più ad alcuna funzione positiva, è una macchina predatrice, un peso morto per la società.
Wall Street realizza benefici di front-running attraverso la vendita di prodotti finanziari fraudolenti contro i quali scommette con titoli d’investimento, piazzando effetti leva sulle azioni a livelli senza precedenti, piazzando posizioni che non può assicurare e truccando i mercati delle materie prime.

La Federal Reserve e il “Plunge Protection Team” del tesoro americano favoriscono questo saccheggio sostenendo il mercato borsistico con l’acquisto di azioni a termine, proteggendo la stampa di moneta e con vendite allo scoperto all’interno del mercato a termine dell’oro del Comex.

L’economia americana si basa sulla manipolazione dei prezzi, sul controllo speculativo dei prodotti, sul sostegno del dollaro da parte di Stati fantoccio di Washington, su statistiche ufficiali manipolate e falsificate, sulla propaganda dei media finanziari e sull’inerzia di paesi come la Cina e la Russia, direttamente coinvolti sia economicamente che politicamente nel sistema di pagamenti in dollari.

Siccome la maggior parte dei governi mondiali è incompetente, l’incompetenza di Washington passa inosservata e questa è la nostra salvezza.

La stabilità economica realizzata nel corso dell’amministrazione Reagan è stata distrutta dalla cupidigia di Wall Street, che minacciava le società che non producevano profitti più elevati e non delocalizzavano all’estero la produzione di beni e servizi per il mercato americano.
I costi della manodopera hanno stimolato gli incassi e il corso delle azioni, colmando l’appetito vorace di Wall Street, hanno messo fine all’aumento del livello di vita negli Stati Uniti, ad eccezione di quello dei più ricchi. Questa deregolamentazione finanziaria fa pesare sull’economia il rischio di bolle speculative.

Gli americani sono un popolo di incoscienti. Al loro posto chiunque avrebbe ridotto Wall Street in cenere. Continueranno a essere sfruttati e continueranno ad accusare i governi stranieri della loro situazione disastrosa : l’Irak, l’Afghanistan, la Russia. Un popolo tanto incosciente è preda ideale per furti e saccheggi e la sua economia diventa inevitabilmente un castello di carte.

(Fonte : paulcraigroberts.org)