L’amministrazione della repubblica popolare auto-proclamata di Donetsk non intende dialogare con le autorità di Kiev, ha dichiarato il governatore della regione Pavel Goubarev.

“Tenuto conto dell’attuale configurazione del governo di Kiev, riteniamo impossibile negoziare con l’Ucraina, in quanto queste persone continuano a condurre operazioni terroriste contro il nostro popolo – ha indicato Goubarev.

“Per lanciare un dialogo, la giunta di Kiev deve essere sostituita con un governo di persone adeguate e ragionevoli con le quali sia possibile negoziare e concludere accordi – ha aggiunto Goubarev.

Da marzo, le grandi città del’est e del sud dell’Ucraina, fra cui Donetsk e Lougansk, vivono una mobilitazione senza precedenti dei partigiani che contestano le autorità filo-europee di Kiev, arrivate al potere in febbraio dopo settimane di una sanguinosa contestazione popolare.

Dalla metà di aprile l’esercito ucraino conduce una vasta operazione contro questi partigiani, con l’ausilio di mezzi blindati e elicotteri.
Sullo sfondo dei combattimenti, l’11 maggio le regioni di Donetsk e Lougansk hanno organizzato dei referendum sul loro statuto politico, a seguito dei quali la maggior parte dei votanti si è pronunciata a favore dell’indipendenza da Kiev.