(fdm) Pubblico integralmente questo testo interessante, dovuto alla penna arguta del capogruppo del (per nulla “ipotetico”, il PDT è una deprimente realtà) Partito delle Tasse. Martino Rosso argomenta abilmente (è un politico esperto) ma bisognerebbe essere dei poveri allocchi per cascare nella trappola dei suoi discorsi. Faccio un piccolo esempio, il primo che mi viene a tiro. Egli scrive: “Tagli alla spesa brutali colpirebbero: il personale comunale […]” Ma se lo sanno anche i paracarri che negli ultimi, affannosi anni di regno del monarca spodestato (certo non i suoi più felici) una raffica di assunzioni clientelari ha destabilizzato i conti della Città. È questo che il capogruppo PS vuole difendere? Bene, si accomodi.

“La LT (cioè la Lega) è disperata”. La Lega, si sa, è di colore verde. Ma ce n’è un altro, di colore rosso, che dovrebbe essere più disperato della disperata (se non altro guardando agli ultimi risultati elettorali).

NOTA. Il Consiglio comunale ha approvato ieri sera l’inalzamento del moltiplicatore all’80% con 29 sì, 14 no e 4 astensioni.


La proposta di portare all’80% il moltiplicatore comunale d’imposta non viene dall’ipotetico partito delle tasse, ma da 6 su 7 municipali di 4 partiti. Fa eccezione il municipale del PBM (Partito Bilsa Meutel), che si trova anche sul suo libro paga come direttore di uno degli organi del gruppo immobiliare – editoriale.

Il Gruppo PS aderisce all’invito del Municipio e della maggioranza della Gestione: 10 punti in più di moltiplicatore, mentre ce ne vorrebbero 23 in più per raggiungere il pareggio di bilancio. Questo aumento è la sgradevole conseguenza di fattori esogeni (piazza finanziaria) ed endogeni (cattiva gestione e opportunismo fiscale). La sua necessità è esposta nel Rapporto di maggioranza, che non occorre riprendere.

Il PS sostiene l’adeguamento del moltiplicatore perché è una difesa dei cittadini più deboli: il suo impatto è infatti sensibile solo su quelli che, per loro fortuna, sono in grado di assorbirlo senza sacrifici e permette di evitare tagli alla spesa con la motosega. Gli oppositori vorrebbero invece che proprio la motosega fosse utilizzata contro i cittadini per riequilibrare i conti dissestati che ci ha lasciato la diarchia PLR-LT, che ha dominato il Municipio dal 2008 in poi.

Tagli alla spesa brutali colpirebbero:

  • il personale comunale,
  • i servizi parascolastici a favore dei genitori che lavorano, già oggetto dei tagli non sempre “chirurgici” proposti dal Municipio,
  • i contributi e i servizi sociali,
  • i programmi per disoccupati.

Sappiamo tutti che questi erano difesi dall’allora capo del DSU e del DGE, anche perché servivano alla sua campagna elettorale. Si era assicurato la gestione di tutti i crediti straordinari contro la crisi e per l’occupazione, aggiuntivi alle risorse correnti per i disoccupati, e nell’anno pre-elettorale 2012 quella spesa era salita da 12 a 14 milioni (quasi 5 punti di moltiplicatore), per poi scendere a 11 mio nel preventivo del 2013 e a 8 in quello del 2014. Passata la festa, gabbato lo santo.

Ma analizziamo ora le proposte di PPD e LT, che non voteranno il moltiplicatore all’80%.

Il PPD non propone alternative. Come Ponzio Pilato, si lava le mani e lascia fare agli altri, astenendosi. Dice: o anche la Lega o neppure noi. Magari poteva starci come tattica iniziale, ma è fallita. Ora, ci aspettiamo dai colleghi del PPD quel senso di responsabilità che chiedono agli altri. Non per fare un piacere al Municipio o alla maggioranza della Gestione, ma perché è necessario per la Città e i suoi abitanti meno fortunati, che hanno bisogno di un Comune forte, equo e solidale. Se tutti si astenessero come il PPD, il moltiplicatore rimarrebbe il 70%, quello del 2013, e il disavanzo del Comune salirebbe a oltre 66 mio fr. nel 2014. Già con l’80% paghiamo ai creditori 61’500 fr. al giorno di interessi passivi, ne pagheremmo ancora di più.

La LT è disperata. Lungimirante, nel 2011 proponeva retroattivamente al 2010 un moltiplicatore del 65%! Era allora del 72.5% e fu abbassato al 70%. Oggi, di fronte a un moltiplicatore aritmetico del 93%, propone un grottesco 76%, sconfessando il suo Sindaco e il suo Capo-dicastero finanze. La LT vuole forse disertare la difesa dei cittadini più deboli per blandire i più ricchi, refrattari all’imposta progressiva? O vuole forse giocare in modo ipocrita su due tavoli? Responsabile nell’esecutivo, irresponsabile nel legislativo?

Il Rapporto di minoranza propone di risolvere gli squilibri finanziari tagliando la spesa del DAC e lasciando quindi vuoto il LAC. Che trovata colleghi! 180 mio di investimenti votati anche dalla LT sarebbero da gettare nella spazzatura solo perché la Bilsa ne ha recuperati troppo pochi? Se poi chi ha redatto il rapporto di minoranza avesse usato almeno il pallottoliere, si sarebbe accorto che anche azzerando tutte le attività culturali del DAC (spesa netta di 13 milioni nel 2014) il disavanzo del comune sarebbe ancora di 25 milioni con il moltiplicatore all’80% e salirebbe a 36 con il 76% .

Probabilmente la LT sa che l’80% è inevitabile, come ribadito dal Municipio nella risposta ai capigruppo PLR, PPD e PS, e spera che il CC lo accetti, ma evita di assumerne la responsabilità. Siamo tuttavia pronti a lasciarci stupire positivamente. Non tutti i colleghi della LT sono iscritti al PBM (Partito Bilsa Meutel), e possono dunque pensare agli interessi dei cittadini e non a quelli della Bilsa e della Meutel. Contiamo su questi colleghi, sulla loro indipendenza di giudizio.

Quanto a noi, voteremo il moltiplicatore all’80% perché non vogliamo che la “cassa comune dei cittadini” sia svuotata, né colpire i lavoratori e i cittadini più fragili per risparmiare uno sforzo modesto ai più agiati, né fermare lo sviluppo della Città. Il moltiplicatore all’80% è ancora di 5 punti inferiore a quello del 1998, quello della “vecchia” Lugano della piazza finanziaria in crescita, e sarà di soli 5 punti superiore a quello del 2004, quello della Nuova Lugano che ha fatto beneficiare molti nuovi cittadini di uno sgravio d’imposte importante.

Il PS non firma però nessuna cambiale in bianco al Municipio, anche se ne ha apprezzato la decisione realista sul moltiplicatore. Si riserva quindi di dissentire da alcune scelte del preventivo: ma di questo si discuterà solo a fine giugno… tanto per cambiare!

Martino Rossi, capogruppo PS