La mia esperienza a Linea Rossa 

La scorsa domenica 25 maggio 2014 è andata in onda l’ultima puntata del programma televisivo della RSI “Linea Rossa” dedicato ai giovani. Si tratta di un dibattito tra giovani dai 18 ai 22 anni, di varie estrazioni sociali (apprendisti, studenti liceali, i giovani attivi in vari settori di interesse come i partiti politici e il Consiglio Cantonale dei giovani, ma anche da provenienze culturali differenti), ai quali viene chiesto di esprimersi su molti temi di interesse generale (come ad esempio il rapporto tra giovani e anziani, il lavoro, le opportunità scolastiche, ecc ecc). Personalmente posso affermare che è stata un’ottima esperienza che mi ha permesso di arricchirmi sia culturalmente che umanamente.

Inizialmente in molti mi hanno sconsigliato di partecipare a questo programma in quanto ritenevano fosse composto unicamente da “sinistroidi” (associazioni liceali studentesche per intenderci…) e quindi che le discussioni fossero tendenzialmente indirizzate sempre a sinistra. Mi ripetevano: “Si sa ormai come la pensano i giovani…diciamo che tu sei un po’ un’eccezione”.

Devo riconoscere che ho conosciuto molti coetanei tendenzialmente progressisti con i quali però mi sono potuto confrontare ed aprire un dialogo serio e costruttivo. Ho sempre potuto liberamente sostenere le mie convinzioni anche se talvolta poco popolari e anche se ero in minoranza rispetto ai punti di vista degli altri. Spero di esser riuscito, perlomeno, a dar degli spunti di riflessione a chi ragiona secondo luoghi comuni.

Non tutti i giovani sono di sinistra… e non lo sono nemmeno io!

A settembre ricomincerà la stagione, e se la produzione mi accoglierà di nuovo, sarò ben felice di continuare a discutere proponendo le mie idee e le mie caratteristiche con un punto di vista completamente incondizionato.

Nicholas Marioli