Documenti del governo tedesco ottenuti dal domenicale romando Le Matin Dimanche mostrano che la Svizzera e altri paesi alleati della Germania sono direttamente presi di mira dal sistema tedesco di sorveglianza delle comunicazioni.

Dopo la pubblicazione mercoledì scorso da parte della rivista germanica Der Spiegel di documenti svelati dall’ex agente della NSA Edward Snowden, i quali rivelano la stretta collaborazione fra i servizi segreti tedeschi e americani, Le Matin Dimanche scrive che la Svizzera è stata posta sotto sorveglianza.

I servizi segreti tedeschi copiano giganteschi volumi di comunicazioni internet e li mettono in relazione con numeri di telefono, e-mail ecc. provenienti da diversi paesi.
Ufficialmente, questa sorveglianza viene fatta per prevenire atti di terrorismo, ma la lista delle regioni sorvegliate – avallata dai parlamentari tedeschi – non include paesi che sembrerebbero ovvii, come l’Irak e l’Afghanistan. Invece vi si trovano tutti i paesi alleati della Germania, inclusa la Svizzera.

Il governo tedesco si difende da uno spionaggio economico e spiega che i paesi presenti sulla lista sono quelli dai quali transitano le comunicazioni e non per forza si tratta di paesi sotto sorveglianza.