Un tweet dell’ambasciata degli Stati Uniti a Berlino propone di ricompensare chi intende portare avanti un “dibattito positivo” sul Trattato Transatlantico. Un modo di procedere assimilato a una forma di propaganda per gli internauti e detrattori dell’accordo di libero scambio.

Un’iniziativa che irrita, in un momento in cui l’opacità dei negoziati fa planare molti dubbi sul trattato.

Va detto che il tweet dell’ambasciata americana (in tedesco) è abbastanza sorprendente :
Du wünschst dir eine sachliche Debatte zu #TTIP? Wir auch! Wir fördern Projekte mit bis zu $20.000 http://t.co/9TrptBmrSL

– US-Botschaft Berlin (@usbotschaft) 17.6.2014

La rappresentanza diplomatica propone ai partigiani del Trattato Transatlantico insoddisfatti della vasta campagna denigratoria contro questo accordo, di mandare idee e progetti per instaurare un dibattito positivo sul tema.
“Vi sosteniamo – promette l’ambasciata americana di Berlino, promettendo un aiuto finanziario sino a 20 000 dollari.

Di fronte alle inevitabili accuse per questa iniziativa, l’ambasciata si è difesa spiegando che il suo modo di procedere vuole innalzare il livello delle discussioni sul tema.

Deplorando i timori sulle importazioni di polli al cloro e manzi agli ormoni, il diplomatico americano Peter Claussen spiega : “Cerchiamo dei mezzi per incoraggiare le persone a mettere a confronto diversi punti di vista. Vogliamo aprire il dialogo.”