Il presidente russo Vladimir Putin sta cercando di salvare il pianeta da un nuovo conflitto. Andrebbe aiutato.

Il 27 giugno il direttore del servizio stampa della presidenza russa Dimitri Peskov ha scritto che il presidente Putin aveva annullato la legge sul permesso di usare la forza. La legge era stata votata per proteggere i residenti degli ex territori russi che oggi fanno parte dell’Ucraina da una feroce violenza anti-russa promossa dal governo di Kiev.

I neoconservatori americani vedono nella richiesta di Putin un segno di debolezza e di paura e chiedono misure più forti per obbligare la Russia a restituire la Crimea all’Ucraina.

Vladimir Putin ritiene che la diplomazia russa possa prevalere sulla politica di corruzione, minacce, ricatti e coercizione di Washington. Si appella ai paesi dell’Europa dell’est e dice “Io non sono il problema. La Russia non è il problema. Siamo ragionevoli. Ignoriamo le provocazioni di Washington. Vogliamo trovare una soluzione pacifica.”

Washington dice : “La Russia è una minaccia. Putin è il nuovo Hitler. La Russia è il nemico. La NATO e gli Stati Uniti devono iniziare un’escalation militare contro la minaccia russa, mandare truppe e aerei da combattimento nell’Europa dell’est e basi della NATO alla frontiera russa. Le riunioni del G8 d’ora in poi si terranno senza la Russia. Sanzioni economiche devono essere emesse contro la Russia e questo senza alcuna considerazione per le conseguenze che queste sanzioni avranno nell’Europa occidentale”, ecc.

Putin sa che la Gran Bretagna è un vassallo degli Stati Uniti. La sua speranza affinchè la diplomazia prevalga sulla forza si basa sulla Germania e la Francia.
Questi due paesi fanno fronte a difficoltà economiche, di bilancio e d’impiego e i due paesi hanno relazioni economiche conseguenti con la Russia.
Gli interessi del mondo degli affari tedesco bilanciano la debolezza del governo di Angela Merkel e la sua sottomissione a Washington. Il governo americano ha fatto infuriare la Francia con la multa di 8.9 miliardi di dollari inflitta a BNP Paribas, la più grande banca francese.

Se il desiderio di sovranità nazionale esiste nei governi tedesco e francese, uno dei due o entrambi potrebbero dichiarare pubblicamente che non hanno intenzione di farsi coinvolgere in una guerra contro la Russia solo per compiacere Washington e l’egemonia finaziaria mondiale delle banche americane.

Vladimir Putin punta su un simile sviluppo. Se perde la sua scommessa, la Russia e la Cina avranno solo due scelte : sottomettersi agli americani o prepararsi alla guerra.

(Fonte : chaos-controle.com)