Si è svolta mercoledì 25 giugno alla fattoria Moncucchetto di Lugano la consegna della beneficenza a favore della fondazione GIMI da parte del Lions club Lugano Ceresio e del Leo Club Lugano. La stessa  é stata costituita allo scopo di sostenere iniziative che affrontano il disagio infantile e adolescenziale nella Svizzera Italiana. In particolare finanzia le attività di gruppi interdisciplinari contro i maltrattamenti infantili. 

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nella foto: Waldo Pezzoli (Fond. GIMI) Robert Humbel, Marco Jäggi (Lions Lugano Ceresio) Marco Bernasconi (Fond GIMI), Casimiro Piazza (Fond Disabili Adulti), Maurizio Zocchi (chairman Zona 23), Gianmaria Frapolli (LEO Club Lugano)

Il volto del dolore deve sempre interpellarci, diceva Mounier, ma mai quanto quello di un bambino sofferente.

Un’ affermazione, questa, che intercetta in modo esemplare il maltrattamento sui minori, un fenomeno, per alcuni versi, noto, per molti altri ancora sommerso.

Già una quindicina di anni fa, un esperto di fama internazionale sul maltrattamento sui minori, come  David Finkelhor, rimarcava quanto fosse necessario dotarsi di approfonditi, organici studi epidemiologici per ricostruire origine e cause del problema. A questo va aggiunto un monitoraggio costante sull’efficacia delle pratiche preventive in atto, al fine di predisporre un programma strutturato di salute pubblica.

Insomma , è necessario passare dalla mera sfera emotiva, dalla politica dei buoni sentimenti, alla politica concreta della prevenzione; dalla cultura dei convegni alla cultura incarnata, veicolata, purtroppo,  più da meritorie realtà associazionistiche che da quelle istituzionali.

Per questo scopo Il Lions Club Lugano Ceresio ed il Leo Club Lugano hanno raccolto un’ingente somma, durante una serata organizzata al cinestar di Lugano, che è stata destinata per finanziare questo progetto. È pure stato consegnato un contributo alla fondazione per disabili adulti di Casimiro Piazza, che si è anch’esso messo a disposizione per la buona riuscita della serata.

(la Redazione ringrazia il Leo Gianmaria Frapolli per il contributo)