Andreas Meyer, direttore generale delle FFS, evoca lunedì nella stampa un congelamento delle assunzioni, possibili tagli di personale e un aumento dei prezzi : “Non siamo un’opera sociale – spiega.

Meyer giustifica potenziali future soppressioni di impieghi e il blocco delle assunzioni in un’intervista pubblicata lunedì sul quotidiano Tages-Anzeiger.

Per il direttore generale delle FFS, l’azienda non ha una maggiore responsabilità sociale rispetto alle società private : “Non siamo un’opera sociale.”

Si deve razionalizzare per finanziare lo sviluppo della rete, il suo mantenimento e l’aumento delle misure di sicurezza, secondo Meyer, il quale propone un aumento dei prezzi dei biglietti di circa il 3%, per evitare di cadere nelle cifre rosse.

(Fonte : rts.ch)