Oggi il mio pensiero va alla Matematica, che è stata il mio mestiere – e anche il mio amore – per tanti anni. Pochi la conoscono veramente. Nessuno può conoscerla “tutta”. Molti ne subiscono il fascino. Guardate le discussioni accanite e i duelli che ha suscitato un piccolo paradosso di Calcolo delle probabilità. È stato bello.

Io la vedo come un’altissima montagna, bianca di neve, invincibile, austera. Vera, difficile. Mai nemica, però.

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Istintivamente la metto a confronto con le parole degli uomini, così retoriche, ripetitive, assurde, ingannevoli, così (quando va bene) banali. Per non parlare delle loro azioni, sempre uguali, sempre ugualmente feroci, da dieci cento mille diecimila anni, da sempre. E per sempre?

“L’uomo è stato creato a immagine di Dio”, siamo tenuti a crederlo.

Vedo la Matematica come un’altissima montagna, bianca di neve, invincibile, austera. Vera, difficile. Mai nemica, però.

Lei non mente. Gli uomini sì. E anche le donne.