Alloggiare richiedenti l’asilo in rifugi sotterranei non è conforme ai diritti dell’uomo, sostiene l’Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati.

La Svizzera non rispetta i diritti dell’uomo, alloggiando richiedenti l’asilo in rifugi sotterranei. Lo sostiene il segretario generale dell’Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati, Beat Meiner. Denuncia la politica d’asilo condotta dalla Confederazione.

“Il problema fondamentale è che il tema dell’asilo in Svizzera non ottiene lo stesso sostegno di altri ambiti – spiega Meiner in un’intervista diffusa settimana scorsa dai quotidiani Tages-Anzeiger e Bund. Questo deriva dalla falsa credenza, largamente diffusa, che meno si fa per i richiedenti l’asilo e meno li si attira : “Ma la dissuasione non funziona – prosegue – Sennò, dalla revisione della legge nel 2006 in Svizzera sarebbe giunto un numero inferiore di rifugiati.”

La mancanza di alloggi per i richiedenti l’asilo è una politica voluta, spiega Meiner :”Si basa su una decisione strategica sbagliata di Christoph Blocher, che nel 2007 quando era Consigliere federale aveva ridotto della metà le strutture di accoglienza.”

“Certamente alloggi provvisori come nel canton Berna sono a buon mercato, ma l’alloggio sotterraneo non è conforme ai diritti dell’uomo. Non siamo delle talpe – aggiunge Meiner – Non ospitare decentemente i rifugiati è una cosa stupida, soprattutto in una situazione come quella attuale, dove molti di loro restano nel nostro paese a lungo.”

(Fonte : lenouvelliste.ch)