Lo scorso autunno, il comune di Oensingen, nel canton Soletta, ha acquistato una villa da una famiglia di pensionati per 1.2 milioni di franchi per ospitarvi richiedenti l’asilo provenienti dalla Siria.

Ufficialmente l’acquisto era stato presentato allo scopo di costruire un centro di manutenzione. I due proprietari, marito e moglie novantenni, avevano venduto la villa e si erano trasferiti in una residenza per anziani. Poco dopo il trasloco avevano appreso che la villa era stata destinata all’accoglienza di richiedenti l’asilo.

Il marito, Franz Marti, si dice scioccato, scrive il Blick nella sua edizione online del 22 luglio : “Mi avevano detto della possibilità di portare dei richiedenti nella mia casa. Ma durante la vendita mi era stato assicurato che non sarebbe stato il caso (…) Non ho niente contro i richiedenti e non trovo giusto che li si metta nei bunker della protezione civile. Ma non in una villa come la mia. Non c’è bisogno di un simile lusso.”

Il comune di Oensingen cerca di calmare gli animi : “Non abbiamo pianificato questa situazione – spiega il sindaco Markus Flury, dicendo che il comune subisce la pressione da parte delle autorità cantonali dopo un forte afflusso di rifugiati. Inoltre, secondo lui, non vi sarebbe nessun altro posto disponibile nel comune per accogliere una famiglia siriana di una quindicina di persone. Si tratta comunque di una situazione provvisoria che durerà al massimo due anni.

(Fonte : Blick.ch/sdesouche.wordpress.com)