6.300.000 franchi. Questo atto parlamentare è interessante, anche per le cifre che rivela. (Red)

INTERROGAZIONE AL CONSIGLIO DI STATO

Nelle ultime settimane, a riguardo del Festival del Film di Locarno si è parlato praticamente solo in relazione al caso Polanski. Come Lega dei Ticinesi siamo certo sconcertati della sua presenza ma ci teniamo di più alla difesa dei soldi dei cittadini da sperperi inutili. Questo Festival ormai da anni costa troppo e gli sperperi lo caratterizzano. I conti del Festival sono fallimentari e senza il finanziamento pubblico cadrebbe in un secondo. Ecco come sono suddivise le entrate da enti pubblici:

Confederazione: 1.8 milioni di franchi

Locarno e comuni limitrofi: 0.6 milioni di franchi

Fondi pubblici: 0.4 milioni di franchi

AET: 0.7 milioni di franchi

Cantone: 2.8 milioni di franchi Un totale di 6.3 milioni di franchi di soldi dei contribuenti.

È una situazione inaccettabile. Con i soldi pubblici bisognerebbe fare più attenzione!

 

Alla luce di tutto ciò si chiede al lod. CdS:

1. Il ritorno generato dal festival a fronte dei pesantissimi investimenti con soldi pubblici risulta economicamente sostenibile?

2. Che percentuale di questi fondi viene impiegata per l’acquisizione di film e per le infrastrutture in piazza?

3. Quale il cachet totale dei vip invitati? Che percentuale rappresenta sull’investimento complessivo?

4. A quanto ammonta l’ingaggio comprendente le spese vive per l’ospitata del signor Polanski?

5. Visto che la sponsorizzazione di quasi un milione al Festival è fatta con fondi pubblici aggirando il controllo del parlamento, e la difficile situazione finanziaria di AET, non ritiene il CdS di dare indicazioni all’azienda di utilizzare le risorse per il suo “core business a favore di tutti i Ticinesi?

on. Michele Guerra, granconsigliere, Lega dei Ticinesi

(ripresa dal Mattinonline)