Roman Polanski, il cui invito a Locarno era stato duramente e spietatamente contestato da molti (trovando in verità anche un buon numero di difensori), NON VERRÀ.

Lo comunica ufficialmente il direttore artistico Carlo Chatrian.

 

“Oggi sono triste perché il pubblico del Festival del film Locarno sarà privato dell’incontro con uno straordinario artista, che aveva abbracciato la nostra proposta di tenere una grande lezione di cinema.

Sono triste perché il pubblico della Piazza Grande non potrà salutare un maestro del cinema.

Sono triste perché quell’idea di Festival come luogo di incontro e di discussione subisce oggi un duro contraccolpo.

Ho il massimo rispetto per la libertà di espressione di ognuno e mi sono dato l’obbligo di ascoltare ogni critica con la giusta attenzione. Ritengo però che questa volta, alcune posizioni abbiano oltrepassato il limite e, attraverso la violenza verbale e il fraintendimento della realtà, siano diventate un inaccettabile attacco alla dignità della persona.

Capisco e rispetto la decisione di Roman Polanski. Spero davvero che quest’occasione di accrescimento mancata non suoni come una vittoria di chi intende imbrigliare il Festival ma diventi una piattaforma per rilanciarlo come spazio di libertà e luogo di accoglienza”.

 

Senza alcuna fatica immaginiamo il tripudio dei “vincitori” e la rabbia nera dei sostenitori di Polanski.

Stiamo per uscire di casa e ci limitiamo a registrare il primo commento che ci viene spontaneo allo spirito. Chatrian paga quest’anno anche il conto dello scorso anno. E stavolta è veramente salato. (fdm)