È giunto il momento di intervenire!

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE

Nel nostro paese si è andato sviluppando nel tempo il fenomeno dei medici stranieri che operano sul nostro territorio con il sistema “mordi e fuggi”. Medici (ma anche dentisti) provenienti da paesi dell’Unione Europea che, potendo lavorare per 90 giorni in Svizzera senza necessità di avere un permesso e senza alcun tipo di copertura assicurativa, praticano questa forma di consultazione. Se da un lato ciò è tollerato dalle nostre istituzioni, dall’altra questa pratica comporta rischi non indifferenti per la popolazione locale che a loro si affida; soprattutto quando vi sono complicazioni e/o danni, causati da questi professionisti, che in tal modo possono sottrarsi alle loro responsabilità dopo essere ritornati in patria e lasciando i pazienti in balia dei loro problemi senza che nessuno possa poi ritenerli responsabili di negligenza.

Incidenti come questi in Svizzera sono sempre più frequenti e la politica ha deciso così di porre un freno a questa pratica selvaggia dei dottori “mordi e fuggi”. La scorsa settimana, infatti, la Commissione sanità del Consiglio nazionale ha votato all’unanimità una proposta di modifica alla legge sulle professioni mediche. Il progetto propone che, per registrarsi come medico in Svizzera, sia necessario conoscere almeno una delle lingue nazionali e aver stipulato un’assicurazione di responsabilità civile.

In considerazione di ciò, con la presente interrogazione parlamentare chiediamo pertanto al Consiglio di Stato di voler dar seguito alle seguenti domande:

  1. Quali sono i dati e le cifre riferiti a questo fenomeno che concerne e tocca il nostro Cantone?
  2. Quali misure ha fino ad ora adottato il CdS per monitorare, contenere e far fronte a questo fenomeno dei medici e dentisti stranieri che praticano questo tipo di consultazione “mordi e fuggi”?
  3. Qual è la posizione del CdS relativamente a questa nuova forma di sfruttamento del nostro sistema sanitario da parte di questi medici provenienti dell’UE?
  4. In che modo il CdS si è attivato e intende attivarsi per tutelare la popolazione e i potenziali fruitori di questo tipo di prestazioni?

Dr. med. Orlando Del Don

per il Gruppo UDC in Gran Consiglio