Dopo giorni in cui l’allarme è stato tenuto alto, venerdì mattina il vulcano Barðarbunga, in Islanda, ha iniziato la fase di eruzione. Lo ha confermato l’Ufficio meteorologico islandese.

Immagini e video delle webcam che filmano il vulcano 24 ore su 24 sono state pubblicate sui social network, mostrando pennacchi di fumo e un’intensa luce che emana da una fessura nel vulcano. Il Met Office ha confermato che la fessura si è aperta a nord del ghiacciaio Dyngjujökull.

L’Islanda ha portato il livello di allerta per l’aviazione a “rosso”, la soglia massima riservata alle eruzioni vulcaniche imminenti o confermate.
La fase rossa era stata raggiunta sabato scorso, dopo un’eruzione di portata contenuta che aveva causato un divieto parziale dei voli.

Venerdì 29 agosto la no-fly zone copre un quinto dell’Islanda. L’Organizzazione europea per la sicurezza dei voli (Eurocontrol) indica che sta monitorando la situazione e precisa che al momento non sono ancora visibili nuvole di cenere.

Sono le nuvole di cenere che possono perturbare la circolazione degli aerei, come era successo nel 2010 con l’eruzione di un altro vulcano islandese, il Eyjafjöll. Gran parte dello spazio aereo europeo era stato chiuso per 6 giorni.

L’Agenzia europea della sicurezza aerea ha chiesto ai paesi europei di chiudere lo spazio aereo solo se ve ne sarà realmente bisogno. L’agenzia vuole evitare ad ogni costo il ripetersi della paralisi del traffico aereo.

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