Questa comunicazione ufficiale giunge da Berna ad opera del Governo elvetico. È senz’altro degna di nota e ci si domanda che cosa possa succedere. Non ci sorprenderemmo se l’ambasciatore israeliano accusasse il Consiglio federale di “antisemitismo”.

Quanto al “diritto internazionale” (e dunque all’ONU) mi viene in mente un aneddoto che, a suo tempo, mi colpì. Il famoso sindaco di New York, Edward Koch, ebreo, infuriato per non ricordo più quale deliberazione o dichiarazione del Palazzo di vetro, sbottò: “Ogni grande città ha le sue cloache e le sue latrine. Noi abbiamo l’ONU”.

 

COMUNICATO UFFICIALE

La Svizzera condanna la decisione, presa il 31 agosto 2014 dal Governo israeliano, di espropriare un ampio terreno palestinese di proprietà privata situato nel Territorio palestinese occupato.

Le terre in questione si trovano nei pressi della colonia di Etzion e potrebbero essere impiegate per l’insediamento di nuove colonie in questa regione molto sensibile a ovest di Betlemme.

Il nostro Paese ha dichiarato a più riprese che la creazione di colonie viola il diritto internazionale ed è dell’avviso che una tale politica nuoccia alla ricerca della pace e costituisca una seria minaccia all’attuazione della soluzione a due Stati.

La Svizzera chiede al Governo di Israele di ritornare sulla propria decisione e di concentrare i suoi sforzi sul mantenimento duraturo del cessate il fuoco nella striscia di Gaza, invitandolo a realizzare un accordo negoziato, equo e stabile basato sulla soluzione a due Stati, fortemente sostenuta dalla Svizzera.

Il Dipartimento federale degli affari esteri

Indirizzo cui rivolgere domande:

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CH-3003 Berna
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E-Mail: info@eda.admin.ch

Lascio di proposito questi dati perché magari qualche nostro lettore ha delle domande da porre.