Lo scopo di Eurosur è migliorare la sorveglianza alle frontiere esterne dell’Unione europea per lottare soprattutto contro l’immigrazione illegale.

Da dicembre Eurosur instaura una sorveglianza operativa delle frontiere esterne terrestri e marittime degli Stati che hanno firmato l’accordo di Schengen. Il suo regolamento prevede uno scambio di informazioni fra questi paesi e l’Agenzia europea per la gestione e la cooperazione operativa alle frontiere esterne (Frontex).

La Svizzera non possiede frontiere esterne ai sensi di Eurosur. Riceverà dunque informazioni sottoforma di tavole di situazione, ma non ne consegnerà nessuna. Queste tavole servono a scambiare dati su incidenti e facilitano soprattutto la localizzazione di mezzi marittimi.

Lo scambio di dati a carattere personale rimarrà un’eccezione e dovrà soddisfare le prescizioni europee e nazionali in materia di protezione dei dati. Il corpo delle guardie di frontiera, che già sfrutta un punto di contatto nazionale per Frontex, sarà responsabile dell’attuazione del regolamento Eurosur in Svizzera.

Una base giuridica dovrà essere creata affinchè i posti di frontiera divengano il centro di coordinamento con la rete Eurosur. Il regolamento dell’Unione europea rimane in gran parte applicabile direttamente.

Il Consiglio nazionale deve ancora esprimersi.

(Fonte : Le Matin.ch)