Alisa vi consiglia “Sesso e potere”, un grande film

Nel 1995 Monica Lewinsky iniziò una relazione con Bill Clinton, e lo scandalo, che espose il presidente al rischio di impeachment, poi scongiurato, esplose nel gennaio 1998.
Nel  1996 scoppiò la guerra del Kosovo.
Nel 1999 la NATO, capeggiata dagli americani, intervenne militarmente contro la Serbia.

Nel 1997 uscì “Sesso e potere”, commedia nera il cui titolo originale è “Wag The Dog”, diretto da Barry Levinson” e tratto dal romanzo Larry Beinhart “American hero”. Il film con i grandi attori Dustin Hoffman e Robert de Niro affronta con taglio ironico il tema della manipolazione dell’opinione pubblica attraverso il controllo dei mass media, asserviti al potere.

Il film incomincia con le parole “Perché un cane agita la coda? Perché il cane è più intelligente della sua coda. Se invece fosse la coda ad essere più intelligente, sarebbe lei ad agitare il cane”.

sesso e potereLa trama. Per distogliere l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica statunitense da uno scandalo sessuale che vede coinvolto il presidente, lo spin doctor Conrad Brean e i suoi addetti alle pubbliche relazioni ingaggiano un produttore di Hollywood, Stanley Motss, per organizzare la messa in scena di una finta guerra contro l’Albania, così da favorirne la riconferma a Washington. A undici giorni dalle elezioni, infatti, il consenso attorno al presidente rischia di precipitare a causa di una giovane ragazza scout che lo accusa di aver abusato di lei durante una gita alla Casa Bianca.

La storia si ripete. Il libro “American hero” Larry Beinhart fu scritto nel 1993, dopo che George H. W. Bush era stato rieletto per la seconda volta alla presidenza degli Stati Uniti. Nel 1990 egli lanciò l’operazione “Desert Storm” conosciuta anche come “Guerra del Golfo”, soprannominata da alcuni con ironia “Video Game War”.

Nel 1982 Margaret Thatcher si era impegnata in una guerra simile per conservare alla corona le isole Falkland, un possedimento britannico che l’Argentina voleva a tutti i costi annettersi. I pochi abitanti delle isole (tutti parlano inglese) non desideravano affatto – allora come oggi – diventare argentini. Un sondaggio del 2013 indica che il 99,3% (!) di loro vuole rimanere con l’Inghilterra. Vi ricorda qualcosa (di molto recente?)

Ritorniamo dal libro al nostro film del week-end. Spero di avervi stimolati e incuriositi con la mia presentazione. Il concetto espresso dalla pellicola si ricollega al mio pensiero, un pensiero che si può sintetizzare in un motto. Buona visione, seguite il consiglio di Alisa e ricordate che

NON TUTTO È COME SEMBRA

Alisa Kolokoltseva