(fdm) La data merita indubbiamente di essere ricordata. Quanto alla Scuola Media stessa, i pareri divergono oggi quanto divergevano allora. Come dice onestamente questo comunicato, si volle quella scuola come “scuola dell’uguaglianza” o, forse meglio, come “scuola dell’egualitarismo”. Quella scuola può essere senz’altro considerata come una conquista – anche e soprattutto in senso ideologico – della Sinistra, mentre la Destra la sottovalutò e la avversò sempre.

Ancora in tempi recentissimi, mentre venivano pubblicati i mediocri risultati dei nostri 15enni nel test PISA 2012, c’era chi si affrettava a dichiarare: “scuola equa, (più debole ma) equa“. Così ci viene data, e così l’accettiamo. Per noi le cose sono chiare.

 

Esattamente quarant’anni fa, il 21 ottobre 1974, la legge sulla Scuola media veniva approvata dal Gran Consiglio.

L’istituzione della Scuola media è stata una riforma profonda e incisiva, che ha cambiato radicalmente il volto della scuola ticinese. Franco Lepori ne fu il principale artefice e “cuore pulsante”, sin da quando ancora dirigeva l’Ufficio studi e ricerche, per il quale svolse una robusta ricerca che dimostrava come l’istruzione in Ticino non fosse equamente distribuita. Da qui l’imperativo di fondare una nuova scuola, ebbe a scrivere, “nell’ottica e nella speranza di dare all’insieme della popolazione, senza discriminazioni, una cultura di base adeguata ai nostri tempi e alla nostra realtà”, che fu accompagnata da una “modernizzazione generale delle strutture, con il potenziamento della formazione dei docenti e una rielaborazione globale dei programmi di insegnamento”. Una scuola, quindi, che già nel 1974 mirava alla democratizzazione degli studi e si presentava come moderna e innovativa, riproponendosi di “mettere l’allievo al centro degli interessi della scuola”. […]

SM AcquarossaLa scuola media di Acquarossa