Il presidente del gruppo petrolifero Total, Christophe de Margerie, è morto lunedì 20 ottobre nello schianto del suo aereo privato all’aeroporto Vnoukovo a Mosca. Aveva 63 anni.

I servizi d’informazione dell’aeroporto hanno confermato che poco prima della mezzanotte, ora locale, il jet privato Falcon-50 dell’imprenditore ha urtato sulla pista uno spazzaneve, compromettendo la manovra di decollo. Nell’incidente sono morti anche i tre membri dell’equipaggio.

Christophe de Margerie, presidente del gruppo petrolifero Total, morto a Mosca il 20 ottobre in un incidente aereo.
Christophe de Margerie, presidente del gruppo petrolifero Total, morto a Mosca il 20 ottobre in un incidente aereo.

Le scatole nere dell’aereo sono state recuperate per essere analizzate. Indagini sulle esatte circostanze dell’incidente sono state aperte presso il Comitato intergovernativo dell’aviazione, che indaga su tutti gli incidenti aerei che avvengono in Russia, così come presso l’Agenzia federale dell’aviazione russa, il cui direttore, Alexander Neradko, ha promesso di seguire il dossier personalmente.

Secondo Neradko, diversi elementi possono spiegare l’incidente. Fra questi le pessime condizioni meteorologiche, con una spessa nebbia e forti piogge. I servizi dell’aeroporto hanno precisato che al momento dello schianto la visibilità era a 350 metri. Le autorità non escludono il “fattore umano”.

Il quotidiano russo Vedomosti scrive che Christophe de Margerie rientrava dopo una riunione con il primo ministro russo Dmitri Medvedev, un incontro consacrato agli investimenti stranieri in Russia. Malgrado le sanzioni occidentali, la compagnia Total non si è mai allontanata dal governo russo.
In maggio De Margerie aveva partecipato al forum economico mondiale organizzato a San Pietroburgo da Vladimir Putin. La compagnia Total è anche associata al gruppo russo Novatek nel grande progetto del gas Yamal, nel nord della Russia.