Questo dipinto di Pier Francesco Mola (1612-1666) s’intitola Satiretto che beve vino da un cannello e proviene dalla collezione del marchese del Carpio, ambasciatore di Spagna a Roma dal 1677 al 1682 e grande amante e intenditore d’arte. Egli possedeva 19 opere di Pier Francesco Mola ma solo due di esse sono state ritrovate. L’opera comunica un senso di oscuro e di segreto: “Il satiro è riconoscibile per le pelose zampe caprine, le orecchie appuntite e la corona di edera: pianta consacrata a Bacco che si riteneva, fin dall’antichità, prevenisse gli effetti dovuti alle intossicazioni da eccesso di vino”. Nulla di sconcio, provocatorio o bestiale però nell’immagine: “un bambinetto assorto […] immerso in un paesaggio boschivo, il suo regno, di cui si indovinano appena gli elementi”. Così descrive il quadro la direttrice della Galleria Canesso Chiara Naldi.
Dal Satiretto di Mola è nato l’evento “Sentire l’Arte”, concerto e letture intorno al dipinto e a Bacco, composto di musiche antiche e moderne accompagnate da poetici testi recitati da un attore. Tema: il vino, il Dio del vino, l’ebbrezza e l’esaltazione del vino, l’allegrezza dell’uomo e l’incertezza del futuro: “Chi vuol esser lieto sia”… esortava Lorenzo il Magnifico.
Adele Posani al flauto, Joel Sharbaugh alla chitarra, studenti del Conservatorio, e l’attore Massimiliano Zampetti hanno intrattenuto un selezionato pubblico di intenditori (in numero assai ristretto, non più di trenta, perché tale è la capienza massima del locale) per una intensissima ora, in due identiche serate. L’inventiva, la competenza e lo spirito d’iniziativa della giovane direttrice devono essere veramente lodati.
Chiara Naldi, al centro, in occasione di una visita al LAC dell’Associazione ProMuseo
La Galleria Canesso è situata in piazza Riforma, a pochi metri dal Municipio (e dal noto ristorante Mary). Piccola, un gioiellino, nata da poco, ha già realizzato un’esposizione molto importante di opere di soggetto sacro provenienti da Gerusalemme. È specializzata e tratta principalmente quadri del Sei-Settecento. Il titolare signor Maurizio Canesso possiede una galleria di più vaste dimensioni a Parigi.
Bernardo Strozzi (1581-1644) “San Paolo”
Famiglia Stanchi (XVII secolo) “Natura morta di uva, mele, pesche e cedri su basamento di pietra”