COMUNICATO STAMPA
L’Associazione Besso Pulita! è seriamente preoccupata per il futuro della Clinica Moncucco. La struttura, perfettamente integrata nel quartiere e particolarmente sensibile ai bisogni della popolazione, potrebbe cambiare destinazione: da non profit, diventare profit o entrare nell’orbita dell’Ente Ospedaliero Cantonale. Besso Pulita! lancia un appello agli attuali proprietari affinché considerino la funzione dell’Ospedale nel quartiere e il suo importante ruolo sociale e formativo. La vendita a una società profit snaturerebbe le fondamenta della struttura a scapito degli abitanti. Un’eventuale cessione all’Ente Cantonale, a medio termine, apre notevoli interrogativi e i timori che una pianificazione ad ampio raggio, non sensibile ai reali bisogni delle entità locali, finisca per far fare a Moncucco la fine dell’Ospedale di Acquarossa.
La Clinica Moncucco, che vanta una tradizione secolare, ha un’identità specifica e una politica nosocomiale particolarmente attenta ai bisogni dei degenti: una struttura realmente “a misura dei pazienti”. Assicura a tutto il quartiere (5’500 abitanti), alla città e ai comuni limitrofi un servizio d’urgenza, di radiologia, di diagnostica e di riabilitazione (fisioterapia, ecc.) d’assoluta qualità. La persona è considerata e seguita da una rete di medici altamente competenti che sanno interagire perfettamente. La Clinica ha pure un alto valore economico per Besso, già sottoposto a forti tensioni su questo fronte. Non si dimentichi, inoltre, il ruolo di formazione dell’Ospedale che va dai cuochi, alle infermiere, ai medici assistenti. Una struttura, eccellentemente diretta, che forma ogni anno un centinaio di giovani. È riconosciuta dalla Federazione dei medici svizzeri (non meno di una ventina di medici assistenti sono attualmente in formazione), opera con la SUPSI e ha già assicurato con i suoi professori la collaborazione con la nascente facoltà di biomedicina in Ticino. Cancellare tutto questo per motivi prettamente finanziari, o finire assorbita da una mega struttura cantonale senza alcuna garanzia di continuità, cagionerebbe un irreparabile danno non solo al quartiere di Besso, ma alla città e a tutta la regione.
Associazione Besso Pulita!
(fdm) Riassumendo il Cancelli-pensiero:
— no alla vendita a un imprenditore “profit”
— no alla vendita all’EOC
Mi permetto di trovare questa “demonizzazione” dell’operatore “profit” alquanto esagerata. Abbiamo, ad esempio, il Sant’Anna o l’Ars Medica, che male fanno? Perché la vendita a un tale operatore dovrebbe avvenire “a scapito degli abitanti”?
Abbiamo, nella sanità, angeli e dèmoni? (Forse gli angeli non sono così angelici e i dèmoni… così demoniaci!)