L’ospedale universitario di Ginevra intende testare un vaccino contro il virus Ebola e cerca un centinaio di volontari, preferibilmente persone che intendono recarsi nei paesi africani colpiti dal virus. Lo ha confermato il professor Bernard Hirschel, presidente della commissione del canton Ginevra per l’etica nella ricerca.

Swissmedic, che nei prossimi giorni dovrà dare il permesso ufficiale per l’avvio dei test, ha già autorizzato l’ospedale ginevrino a cercare delle cavie umane. I volontari dovranno avere fra i 18 e i 65 anni di età, essere in perfetta salute. Non saranno accettate donne incinta o che allattano.

Per il tempo consacrato ai test, i volontari riceveranno un compenso di 810 franchi. Nessuno di loro rischia di ammalarsi, in quanto non sarà iniettato loro il virus, ma una sua proteina inoffensiva.

L’obiettivo di questi test, in un primo tempo, sarà assicurare che il vaccino non abbia effetti negativi e sapere come reagisce il corpo. Se non verrà osservata alcuna reazione, il piano d’investigazione sarà modificato, ad esempio aumentando le dosi.

In una seconda fase, il test proseguirà nei paesi africani colpiti dal virus (in particolare Liberia, Sierra Leone e Guinea), su una selezione più importante di persone. Ad esempio i ricercatori potranno vaccinare gli abitanti di un intero villaggio e in seguito confrontare l’effetto della vaccinazione con quanto succede in un villaggio dove gli abitanti non sono ancora stati vaccinati.

(Fonte : Le Matin.ch)