Duro attacco degli Indignati al PS
Nell’articolo abbondano i punti di domanda

via NassaChe il PS ticinese fosse ormai allo sbando totale lo si sapeva, ma il presidio in via Nassa (?) di Ghisletta, Martino Rossi e Roic (davvero tre gatti) ne è stata la dimostrazione più lampante.

Evidentemente in stato confusionale, e presi dalla “cossa” di raccattare qualche voto in più (quando mai!) in previsione delle elezioni cantonali del 2015 che per i socialisti nostrani si prevedono disastrose (colpa degli altri?), Ghisletta e davvero pochi altri sono scesi in piazza (?) in via Nassa (?) per sollevare il problema del frontalierato che, udite udite, proprio loro hanno contribuito in maniera importante a creare e ad aggravare.

Qualcosa, evidentemente, deve essere andato in tilt nella testa dei “socialisti” nostrani poiché questa è davvero grossa!

Ci si chiede come mai un partito, dopo che il loro consigliere di Stato e attuale presidente del medesimo abbia asserito pubblicamente e a più riprese, che il 9 di febbraio scorso i ticinesi (sono tutti così sprovveduti?) “non avevano capito la votazione” e che la stessa era quindi da rifare, ora scenda in piazza (?) nel salotto buono di Lugano per attirare l’attenzione proprio su questo problema nella speranza che qualcuno abbocchi all’amo…

pescaLo aveva capito anche chi “mena il gesso” che il voto del 9 febbraio scorso era stato influenzato dalla situazione, assai tesa, in cui si trova il nostro Cantone, con più di 60’000 frontalieri. Se a questo aggiungiamo che la popolazione residente in Ticino (ultimi dati) è di 346.539 persone, delle quali il 27.2% sono gli stranieri residenti pari a 94.366 persone, ci chiediamo come si possa ancora tacciare di razzisti o xenofobi tutti coloro che avevano, in anticipo, previsto la rottura di un certo equilibrio e nel mercato del lavoro e nella popolazione ticinese.

Ora, stranamente, i soliti tre o quattro gatti “socialisti” con piedi sempre bene al caldo, manifestano in via Nassa per il contrario, quindi non c’è da stupirsi più di tanto se questa manifestazione è stata un ulteriore flop, ma di quelli grossi. Mai sentito parlare di coerenza e di credibilità?
Cari e pochi “socialisti” di via Nassa, smettetela di gettare fumo negli occhi ai cittadini con azioni populiste (queste sì!) con il solo scopo di cavalcare l’onda di sdegno e la mera speranza di raccattare qualche voto; basterebbe che andaste a rileggervi quanto avete scritto sul tema, per anni!

Al peggio purtroppo non c’è mai limite.

Per il Fronte degli Indignati
Orlando De Maria e Donatello Poggi

(fdm) Gli Indignati picchiano sodo ma non è che abbiano torto. Ho l’impressione che la popolazione (soprattutto quella che soffre) veda questi socialisti nostrani come una specie di confraternita snob, con un’enorme puzza sotto il naso, lontanissima dal mondo reale. Al poveraccio che geme e non sa capacitarsi della sua disgrazia essi ingiungono aspri: “Taci tu, razzista xenofobo!”

Non mostrano alcuna comprensione, alcuna empatia (tranne che per gli aborigeni della Melanesia, quelli sì). La loro “superiorità morale”, ahimè, non può essere scalfita.