Lions stemmaIn questa domenica di dicembre il “salotto buono” di Ticinolive riceve una visita importante e assai gradita: quella del luganese Candido Pianca, dal 1° luglio 2014 governatore del distretto 102 Centro del Lions (Svizzera centrale). Egli ci parla con competenza ed entusiasmo di questa grande e potente Associazione che si estende per tutti i continenti, vantando quasi un milione e mezzo di affiliati. Dei suoi ideali e delle sue opere; di ciò che essa è per il Ticino e di ciò che è per il mondo. “Costruire”, è questa la parola più amata dal Governatore.

Un’intervista del professor Francesco De Maria.

Lions Charter 76 dicembre 2014, Charter Night del Lions Club Lugano. Il governatore Candido Pianca tiene la sua allocuzione. Accanto a lui il presidente Stefano Bosia

Francesco De Maria   Che cos’è un governatore del Lions e quali sono i suoi compiti?

Candido Pianca   Il Governatore è il più alto rappresentante del suo Distretto e ne gestisce gli affari in collaborazione con il Gabinetto distrettuale. Rappresenta il Distretto verso l’associazione internazionale. Il Governatore dovrebbe essere fungere da punto di riferimento per il suo team e con ciò essere a disposizione dei suoi membri per coordinare, informare e nel medesimo tempo dare linee guida ai membri del suo Distretto.

Secondo le disposizioni di Oak Brook (località vicino a Chicago dove si trova il “Quartier Generale” del Lions International) il Governatore deve avere doti di leadership atte anche a mantenere e ad accrescere il numero dei soci. Detto in breve, per quanto mi riguarda, cerco di essere un punto di riferimento per i miei Chairmen di Zona e i miei Presidenti di Club.

Com’è avvenuta la sua designazione? Si è messo in competizione?

CP  La nomina a Governatore viene decisa nell’ambito del Gabinetto del Distretto e, generalmente, viene proposta dal Governatore in carica e dai suoi vice Governatori e convalidata da tutti i membri. Sono stato proposto, e c’erano anche altri candidati; non ho assistito alla votazione e men che meno alla discussione. Devo precisare che nel Gabinetto del nostro Distretto vige un’armonia che ci viene invidiata dagli altri due gabinetti dei Distretti svizzeri; questo permette di trovare accordi che possano esaltare le qualità di tutti coloro che nutrono ambizioni in questa direzione.

Come riesce a conciliare i suoi impegni quale Governatore con il suo lavoro? Ci racconti una sua settimana tipo.

CP   La mia settimana tipo? Generalmente dura almeno 6 giorni, inizio presto al mattino, alle 06.30 sono già in ufficio e sbrigo per prima cosa la corrispondenza email che riguarda il mio Distretto. La corrispondenza arriva da Oak Brook e riguarda generalmente informazioni che mi giungono dal Presidente internazionale Joe Preston, ma può concernere anche lo stato finanziario dei miei 66 Club (nel caso di mora finanziaria e cioè in mancanza dei pagamenti della tassa sociale internazionale quale Governatore devo intervenire personalmente). Altre informazioni riguardano la crescita o la decrescita dei soci ecc. Anche i presidenti, i miei chairmen di zona e i vari incaricati mi sollecitano con domande, richieste e vari. Di seguito, verso le 07.30 arriva la mia collaboratrice responsabile del mio studio fiduciario per un breefing e la giornata prosegue.

Sul mezzogiorno, dopo un pranzo frugale, fino alle 13.30 cerco di sbrigare la corrispondenza in uscita Lions. Dal 1° luglio 2014 ad oggi per una sera alla settimana in media, ma anche due, mi sono recato nella Svizzera interna per visitare i vari club. Questo presuppone una preparazione della visita con discorso, individuazione del luogo dove si trova il club, viaggio e ritorno.

Il sabato lo dedico spesso a preparare anche le riunioni del mio Gabinetto, sono 4 all’anno e durano un’intera giornata.

L’unità fondamentale del Lions, tutti lo sanno, è il club. Al di sopra del club, com’è strutturata questa grande associazione, che esiste in ogni parte del mondo?

CP   Esatto, tengo sempre a precisarlo, il nucleo fondamentale e pulsante del Lions è il Club. I Club sono uniti in Zone (nel mio distretto ce ne sono 8); la nostra del canton Ticino viene denominata Zona 23. Ogni zona è diretta da un Chairman o da una Chairwoman. Le Zone sono unite in Regioni: in Svizzera ce ne sono 3, ogni Regione (che in Italia viene chiamata Circoscrizione) è diretta dal Presidente di Regione, che in Svizzera è un Vice Governatore. Per questo i 3 Vice Governatori, a turno, sono responsaibili di una Regione.

Nel nostro distretto 102 Centro di sono 2850 soci, dei 66 Clubs, 8 sono di lingua italiana e gli altri di lingua tedesca. [Il Distretto va, per così dire, da Chiasso a Basilea, attraverso Lucerna, ndR]

Mi faccia l’identikit del socio Lions ideale, perfetto.

CP   Il socio perfetto penso che non esista, ma il socio ideale secondo me è colui che sente di dover fare qualche cosa per il meno fortunato, che partecipa assiduamente e che vuole coltivare un’amicizia vera mettendo in pratica il nostro codice etico, nel quale, come uso dire, c’è l’essenza di tutto quanto significa essere Lions.

Ci sono nel pubblico pregiudizi diffusi nei confronti del Lionismo, e quali?

CP   Probabilmente sì, quando non si conoscono i fatti reali ci si creano dei pregiudizi… Forse alcuni preferiscono averli, i pregiudizi, e non approfondire. Si sente dire in giro, talvolta, purtroppo, specialmente in Svizzera interna, che i lions sarebbero “quelli pieni di soldi che si trovano a mangiare e bere e che mettendo mano al borsello aiutano qualche povero diavolo”… Un’immagine caricaturale che ben poco corrisponde alla realtà.

I fatti parlano chiaro: ognuno dei 46’000 Lions club mondiali opera in modo capillare nel proprio territorio, i Lions sono apprezzati e i loro soci sono persone che hanno un grande cuore e s’impegnano a fondo per aiutare i meno fortunati. Come in tutti i consessi, anche nel nostro, naturalmente, ci può essere qualche socio meno esemplare.

Lions Charter 4Il motto del Lions è “We serve” e l’attività benefica del club – o di aggregazioni lionistiche più ampie – si esplica nel service. Proprio questo aspetto vorrei approfondire con lei. Mi racconti un service che aiuti i deboli e i bisognosi in casa nostra.

CP   Grazie, professor De Maria, per questa domanda che mi permette anche di spiegare la differenza fra l’Activity e il Service. L’Activity è un aiuto prettamente “monetario”, mente il Service presuppone da parte dei Lions un intervento pratico e manuale. Ne presento uno che viene fatto proprio dal mio club, il Lugano Monte Brè. Affittiamo alla città un locale con cucina per una sera. Organizziamo una cena dove ci preoccupiamo di tutto, dalla posa dei tavoli e delle sedie all’allestimento del menu, dalla sua preparazione al servizio. L’unico aiuto lo riceviamo da un amico cuoco che dirige la cucina, poiché si tratta di preparare più di duecento pasti. I soci del Club invitano amici e conoscenti che per una somma di 60 franchi possono partecipare alla cena. Il ricavato, che supera sempre abbondantemente i 10’000 franchi, viene devoluto a un’associazione benefica della zona.

Ora mi illustri un service che porti un efficace soccorso al Terzo mondo.

CP   Gli esempi sarebbero numerosi. So del Lions Club Lugano che è intervenuto nel Benin offrendo un impianto per l’ossigeno all’ospedale di Tanguieta [in favore del frate chirurgo Fiorenzo Priuli, che tenne una conferenza all’USI, presentato dal dr. Marcello Foa, ndR]. Il Lions Rigi, e per esso un socio medico otorinolaringoiatra con altri amici, passa la maggior parte delle sua vacanze a operare nel Nepal.

Ci sono poi i service internazionali tipo Sight First per i quali sono stati investiti milioni di dollari per la costruzione di cliniche oftalmologiche e relative istruzioni dei medici.

Cito ancora interventi massici per la vaccinazione di bimbi in Africa contro il morbillo, malattia da noi banale, ma che nel terzo mondo è fatale. Per questo intervento c’è stato anche un notevole accordo con la fondazione di Bill Gates che, per ogni dollaro versato dal Lions, si è impegnata a raddoppiare la posta.

E ancora: un service che si rivolga specificamente ai giovani.

CP   Il service più comune per i giovani si chiama Leo Club. Tanto per chiarirci, un Lions club può costituire con un gruppo di giovani che hanno dai 18 ai 30 anni un Leo club. Il Leo club funziona come un Lions e viene seguito da un Advisor che funge da mentore, affinché i giovani ricevano le opportune direttive. In un Leo club un giovane acquisisce le conoscenze necessarie di Leadership e impara ad occuparsi dei meno fortunati. Nella Svizzera ci sono diversi Leo club e, informazione recentissima, nella Svizzera Romanda si è costituito recentemente un Leo Club alfa (giovani dai 12 ai 16 anni). Nota. Il Leo club Lugano fu fondato nel 1987 quale primo Leo club della Svizzera.

Nel Ticino abbiamo il Leo Club Lugano (service del LC Lugano) che è molto attivo. Nota. Il Leo club Lugano fu fondato nel 1987 quale primo Leo club della Svizzera.

Per finire in bellezza: il miglior service che abbia realizzato il Suo club.

CP   Nel mio Club si sono fatti diversi service, uno l’ho citato ed è quello che ha avuto maggior successo: noi la chiamiamo “cena della solidarietà”. Recentemente ci siamo occupati anche degli anziani e per questo abbiamo passato un’intera giornata in una casa per anziani occupandoci di queste persone.

Lei appartiene a un club molto giovane: il Lions Club Lugano Monte Brè. Ci racconti come è nato, come è composto e che cos’ha fatto sin qui.

Il LC Lugano Monte Brè è nato nel 2005, festeggeremo i nostri 10 anni nel giugno del prossimo anno. Il nostro padrino è il LC Lugano Ceresio che, a seguito di disposizioni ricevute da Ooak Brook di “aprire alle signore”, decise di creare un Club misto. Ci furono un paio di riunioni informative dirette dall’allora Vice Governatore Lions Fredy Bachmann (del LC Lugano) e dal Lions Luigi Fontana (del LC Lugano Ceresio). Luigi sarebbe divenuto poi il nostro Lions Guida. Detto fatto il 6 giugno del 2005 tenemmo la nostra Charter Night*: prima presidente l’amica Patrizia Falconi Berardi, vice Presidente il sottoscritto.

Attualmente siamo una trentina di soci di cui circa la metà donne. Il nostro Club è sempre stato caratterizzato dall’entusiasmo e dalla voglia di fare e mi ha sempre sostenuto nella mia carriera lionistica.

* La “sera della Carta”, cioè dell’Atto di Fondazione. Viene ricordata solennemente ogni anno.

Pianca + Preston 2Candido Pianca con il Presidente internazionale Joe Preston, in visita nel Ticino

Nel 2015 avrà luogo a Lugano un evento molto importante…

CP   Sì, quando fui nominato terzo Vice Governatore e si delineava dunque in modo chiaro la mia nomina a Governatore per l’anno 2014/2015, il mio Club si propose di organizzare la Convention nazionale a Lugano. Inoltrammo la nostra candidatura al Consiglio del Governatori che la accettò e la ratificò.

La National Convention si svolgerà venerdì 8 maggio 2015 e sabato 9 maggio 2015. Il venerdì si svolgeranno le sedute del consiglio dei Governatori e le sedute dei Gabinetti dei Distretti, alla sera ci sarà al Palazzo dei Congressi una cena di gala per tutti i soci della Svizzera. Il sabato mattina si svolgeranno le assemblee dei delegati dei tre distretti e nel pomeriggio quella del multi distretto.

Avremo per la sera di gala un concerto del gruppo mandolinistico, uno spettacolo sopresa, e al sabato pomeriggio avremo quale testimonial d’eccezione l’architetto Mario Botta.

Come mai il Lions Club Lugano si trova ad essere il più antico Lions club di lingua italiana nel mondo?

CP   Il Lions Club Lugano è stato il primo Lions di lingua italiana al mondo e questo a seguito dell’intraprendenza dei suoi soci fondatori. A seguito della sua costituzione i Lions luganesi furono di esempio e consulenti per la costituzione di diversi Lions italiani. [Il LC Lugano fece da padrino al mitico “Lions Club Milano Host”, primo club della Penisola]. Ancor oggi, a distanza di oltre 60 anni, questa intraprendenza e questa lungimiranza viene riconosciuta regolarmente durante le mie visite nella vicina penisola. L’intraprendenza dei soci del LC Lugano ha fatto sì che l’activity e il service della celebre “Fattoria di Vaglio” sia stata premiata dal Lions International e che sia un fiore all’occhiello per tutta la Svizzera lionistica.

Che cosa può dare, ed effettivamente dà, il Lionismo alla società entro la quale esso vive?

CP   Il Lions cerca di donare un sorriso al meno fortunato, sia egli ammalato, povero, anziano o colpito da una disgrazia, e in questo senso partecipa al benessere dei propri vicini e della società. Il Lions è presente quale organizzazione non governativa nell’ambito dell’ONU. Porta dunque anche in questo consesso la sua esperienza e la sua sensibilità per il sociale. Credo, infine, che i nostri principi e il nostro codice etico siano anche un valido punto di riferimento per i nostri giovani che si trovano sempre più confrontati con una mancanza di valori.

Qual è il passo del Codice d’onore – testo fondamentale che viene letto nelle occasioni solenni, i Lions lo ascoltano in piedi – che più le sta a cuore?

CP   Sostengo da sempre che gli otto capoversi del nostro Codice d’onore sono essenziali e rispecchiano la nostra filosofia e il nostro modo di pensare.

In esso si citano l’amicizia, la patria, la famiglia, il rispetto reciproco… Si esorta a “essere cauto nella critica, generoso nella lode, sempre mirando a costruire e non a distruggere”. È questo il passo che prediligo e che cerco ogni giorno di mettere in atto.

Generoso nella lode vuol dire riconoscere il lavoro che viene fatto dal prossimo e incoraggiarlo a continuare. E costruire con critiche positive, affinché ciascuno possa migliorare e migliorarsi.

Esclusiva di Ticinolive. Riproduzione permessa citando la fonte.