HebdoL’ora: verso le 11.30
La città: Parigi
Gli attentatori: tre
La matrice: islamica
Le armi: kalashnikov

Due uomini incappucciati, spalleggiati da un complice, hanno preso d’assalto la redazione del noto giornale satirico “Charlie Hebdo”, mitragliando all’impazzata i presenti. Il direttore e vignettista Charb (Stephane Charbonnier), il disegnatore Cabu, il celebre vignettista Georges Wolinski e il suo collega Tignous sono stati uccisi. Dodici i morti, tra i quali due poliziotti, oltre a numerosi feriti gravi.

Dopo l’attacco mortale, durato pochi minuti, i terroristi sono fuggiti impossessandosi di un’automobile. La polizia francese è mobilitata in forze e sono stati allestiti posti di blocco.

L’ipotesi ovvia, confermata anche dal presidente Hollande, è che si tratti di un attentato di matrice islamica, inteso a punire il settimanale per le sue irriverenti satire. Secondo un testimone uno degli incappucciati avrebbe gridato “Allahu Akbar!”. Sulla copertina di Charlie Hebdo campeggia una foto dello scrittore Michel Houellebecq, autore del romanzo “Soumission”, che esce proprio oggi e narra dell’ascesa al potere in Francia di un presidente musulmano.