(Freysinger) “Desideravo tenere questa conferenza stampa in italiano, in omaggio al Ticino (sono anche il responsabile del partito per il Ticino), e allora – per migliorare la mia lingua – mi sono messo ad ascoltare le canzoni di Fabrizio de André. È stata una scoperta per me, che grande cantautore! Poi mi hanno detto che era un militante di sinistra. Che me ne importa, ho pensato”

de André

Interessante conferenza stampa di due “pezzi da novanta” dell’UDC svizzera venerdì mattina all’Hotel Belvedere di Orselina. Oskar Freysinger, consigliere di Stato vallesano e deputato al Nazionale, e Adrian Amstutz, presidente della frazione parlamentare – accompagnati dal presidente cantonale Pinoja e dal segretario Mellini – si sono largamente “concessi” ai giornalisti.

Apre brevemente Pinoja, poi cede la parola ad Adrian Amstutz, che parla un tedesco chiaro e comprensibile a tutti, mentre il ‘latino’ Freysinger si esibirà, piuttosto bene, nella lingua di Dante.

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“Ci vuole mehr SVPQuesto è logico, me l’aspettavo. “Noi vinciamo le votazioni popolari ma non riusciamo a far passare la nostra politica; i nostri avversari – in governo, in parlamento – si coalizzano contro di noi”. “Per quanto riguarda l’immigrazione di massa, noi vogliamo mettere in atto ciò che il popolo ha deciso il 9 febbraio. Ma è un’impresa difficilissima”. “La politica svizzera dell’asilo desta in noi le più gravi preoccupazioni. Abbiamo una consigliera federale (Sommaruga, ndR) che non padroneggia assolutamente la materia”. “Il suo ‘buonismo’ fa sì che le domande siano accolte in sempre maggior numero, giungono moltissimi asilanti dall’Eritrea, dalla Nigeria”.

“Ho visitato campi di rifugiati siriani in Libano, un milione e mezzo di persone, prive di tutto, un orrore. Rispetto all’aiuto che diamo accogliendo rifugiati in Svizzera, quello che potremmo fare sul posto sarebbe da 50 a 100 volte più efficace. Cioè con la stessa quantità di denaro potremmo aiutare da 50 a 100 volte di più.” “Quanto all’espulsione dei criminali stranieri, che il popolo ha approvato in votazione, non si riesce in alcun modo a realizzarla. Si sollevano obiezioni di ogni genere, si pretendono eccezioni a non finire. È chiaro che, se non si vuole fare, si troverà sempre un motivo!”

“Spendiamo troppo poco per le strade e molto per la ferrovia. Il raddoppio del Gottardo è imperativo! È in primo luogo una questione di sicurezza, ci sono già stati più di venti morti”.

Ora viene il turno di Freysinger. Sempre molto casual, jeans e codino, non sembra un consigliere di Stato. Io non me ne sorprendo perché l’ho già incontrato altre volte.

U2 small“Sono il responsabile del partito per il Vallese, il mio cantone, e il Ticino. In due abbiamo circa 650.000 abitanti. In certe cose ci assomigliamo. Ad esempio, noi abbiamo il Lötschberg, voi avete il Gottardo. Grazie al tunnel del Lötschberg in 56 minuti sono a Berna”. “Per voi ticinesi è più difficile sorvegliare le frontiere. Noi abbiamo montagne alte, molto alte, sono i nostri poliziotti. I vallesani hanno solo 5 passaggi da tappare…”

“Il mio cantone è stato dominato per 150 (!) anni dai PDC, i democristiani. Poi venne Freysinger… Oggi ci sono ancora ma hanno perso una parte del loro potere. Si sentono molto a disagio, perché non ci sono abituati”. “La Svizzera deve fare di tutto per conservare la coesione nazionale. In Francia ad esempio la coesione nazionale è finita. Ci sono dei clan, delle tribù accampate in quartieri dove la polizia non entra, è una situazione degradata e pericolosa”.

“In Consiglio di Stato sono responsabile della Sicurezza e della Scuola. È un impegno gravoso, anche perché ho un gran numero di dipendenti da gestire. E in più ho il Consiglio nazionale a Berna. Veramente non ce la faccio e intendo lasciare quest’ultima carica”.

“Simonetta Sommaruga esclama beata: ‘Dublino è un successo’ ma in realtà è una grossa balla. Grazie a Dublino riusciamo a rimpatriare con grande fatica (poniamo) 3000 migranti… e ce ne arrivano 30.000! è una situazione impossibile. L’Italia non fa il lavoro che sarebbe tenuta a fare. Non registra (in ogni caso: non registra tutti) i migranti che giungono sul suo territorio (per non essere obbligata a ri-accoglierli)… e li spedisce verso nord. E noi siamo costretti a subire!”

“La tanto decantata libera circolazione… è la libera circolazione delle mafie! La pianista [ndR: Sommaruga] è gentile, buonista, ma la sua politica è disastrosa. Per quanto riguarda l’asilo la Svizzera è troppo attraente, accoglie tutti e NON può permetterselo. La politica USA è una politica di m…. [Freysinger ha parole dure contro l’America]”

“La Svizzera NON deve riprendere il diritto dell’Unione Europea, siamo uno stato sovrano!”

“L’UDC è piccola nel Ticino e sappiamo perché. Molte idee con la Lega le avete in comune, ma l’originale è l’UDC e l’elettore dovrebbe scegliere l’originale! In ogni caso i due leghisti a Berna [ndR: Quadri e Pantani Tettamanti] fanno parte del nostro gruppo parlamentare e con loro non c’è alcun problema”.

“La Formula magica, cioè il 2+2+2+1, è finita nel 2007 con la subdola manovra che ha estromesso Blocher. Per il nostro partito è stato un duro colpo ma non drammatizziamo: il governo non è tutto. Pensate: l’Italia da 70 anni è senza governo e gli spaghetti sono sempre buoni!” [ilarità]

“L’UDC è debole nel Consiglio degli Stati perché al ballottaggio gli altri partiti si coalizzano contro di noi. Qualunque eletto va bene… purché non sia UDC. Così ad esempio a San Gallo, dove siamo forti, Brunner ha perso contro Rechsteiner. C’è una certa haine contro di noi, hanno perso veramente troppi voti, gli brucia. Se l’UDC scendesse al 10%, Dio non voglia!, scommetto che incomincerebbero a trovarci simpatici”.

Alla fine un giornalista ha posto una domanda su EWS, che (molto stranamente) non era stata neppure nominata. “Come pensate di affrontare il problema nel dicembre 2015, che si avvicina a grandi passi?” La risposta non è parsa chiarissima e all’interrogante è rimasto il dubbio che il partito possa non avere la forza di recuperare il seggio che gli spetta, scacciando una donna dal comportamento infido e mendace.

Finita. Bella e interessante. Mentre sorbivo un meritato aperitivo al bar dell’hotel è arrivato Christoph Blocher e ho avuto il piacere di stringergli la mano.

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