Iniziativa popolare 140 Km/h sulle autostrade

Ticinolive guarda con favore a questa iniziativa. Sempre più l’automobilista è represso, assillato, spremuto, demonizzato. La cosa è tanto più bizzarra se si pensa che automobilisti siamo tutti (o quasi).

Naturalmente, bravi giovani, non ci sono soltanto i 140 all’ora. Ne avrete di lavoro da fare!

Yes we car xCOMUNICATO STAMPA

Domenica 15 marzo a Bellinzona è nato il Comitato ticinese di sostegno all’iniziativa volta ad aumentare la velocità massima sulle autostrade da 120 Km/h a 140 km/h. A supportare l’iniziativa sono sette giovani, dei quali cinque candidati al Gran Consiglio nelle elezioni Cantonali: Andrea Censi, Andrea Quadroni e Gaetano Graziani candidati di AreaLiberale per La Destra, Fabio Käppeli presidente GLRT e candidato per il PLRT, Luiis Franceschi candidato GG per il PPD, Filippo Zanetti del PS e Benjiamin Albertalli pilota e giornalista automobilistico. Il testo dell’iniziativa chiede una modifica dell’articolo 82 della Costituzione svizzera, dove verrebbe inserita la modifica che “sulle autostrade, se le condizioni della strada, della circolazione e della visibilità sono favorevoli, il limite generale di velocità dei veicoli è di 140 km/h”, accompagnata da altri 3 capoversi di accompagnamento per l’applicazione (testo completo su 140er.ch).

In sostegno al promotore dell’iniziativa Marco Schläpfer che ha già raccolto 50’000 firme unicamente con una promozione sui social network, il comitato ticinese è deciso a lanciare un messaggio verso la politica di circolazione restrittiva che sta colpendo i conducenti sempre più negli ultimi anni; nonché spera in un effetto domino, in un coinvolgimento non solo dei politici ticinesi ma anche in quelli d’oltralpe che poco interesse e peso le hanno concesso.

Il comitato sarà presente con le due prime raccolte firme sabato 4 aprile, la mattina al mercato di Bellinzona ed al pomeriggio in centro Lugano, invita tutti i sostenitori a compilare e far compilare i formulari scaricabili dal sito web e consegnarli alle bancarelle durante la raccolta firme. Il portavoce del comitato Andrea Censi assicura che: “questa è la prima di una lunga serie di iniziative e prese di posizioni a favore dei conducenti bistrattati dalle leggi sulla circolazione. Ci stiamo muovendo a livello nazionale, le libertà dei conducenti devono essere garantite e noi stiamo lavorando per proteggere i loro diritti contrapposti oramai ad una regolamentazione che da dissuasiva è tramutata in una politica del terrore.”