Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa presa di posizione come documento e contributo alla discussione. Ticinolive è contrario ad introdurre in Svizzera il diritto dell’Unione Europea sulle armi.
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Il Partito Comunista è preoccupato per un malsano “culto” delle armi che sta prendendo piede nella società e fra i giovani in particolare. Una società in cui sparare è considerato un divertimento come un altro deve iniziare a preoccuparci per la perdita delle proprie fondamenta etiche ed educative.
A preoccuparci sono inoltre le dimensioni incontrollate assunte dal fenomeno, che mettono a repentaglio l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini: basti pensare che in Svizzera circolano oltre due milioni di armi da fuoco, delle quali soltanto la metà figurano nei registri ufficiali.
Il Partito Comunista è preoccupato per un malsano “culto” delle armi che sta prendendo piede nella società e fra i giovani in particolare. Una società in cui sparare è considerato un divertimento come un altro deve iniziare a preoccuparci per la perdita delle propria fondamenta etiche ed educative.
A preoccuparci sono inoltre le dimensioni incontrollate assunte dal fenomeno, che mettono a repentaglio l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini: basti pensare che in Svizzera circolano oltre due milioni di armi da fuoco, delle quali soltanto la metà figurano nei registri ufficiali.
- Durante il servizio militare le armi d’ordinanza devono necessariamente restare in caserma o in arsenale e mai portate a domicilio. Al termine del servizio militare le armi vanno obbligatoriamente restituite all’esercito.
- Chi pratica il tiro sportivo dovrà procurarsi l’arma in maniera strettamente controllata, iscrivendola in un registro federale e dovrà farlo attraverso le società di tiro. La supervisione delle autorità federali su tali società private va intensificato.
- Va istituito il monopolio statale sui poligoni di tiro: non vogliamo far west privati nel nostro Paese!
- Va allestito un registro federale delle armi, per garantire un controllo più capillare e meno frammentato delle armi in circolazione e con esso introdotto l’obbligo di annunciare tutti i dispositivi ancora non registrati.
- Va introdotta la prova di necessità e delle capacità per detenere ogni arma da fuoco.