dal portale www.blognews24ore.com

JunckerIl presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, teme che un’uscita della Grecia dalla Zona euro possa spingere “il mondo anglosassone” a fare il possibile per rovinare l’intera unione monetaria.

L’uscita della Grecia dalla Zona euro non è un’opzione perchè minaccerebbe l’esistenza dei suoi Stati membri, aveva dichiarato Juncker in occasione del lancio del Fondo Wilfred Martens, lo scorso 4 febbraio all’università cattolica di Louvain, in Belgio. Le sue dichiarazioni vengono rese note solo ora.

“Si vuole sapere quale via percorriamo. Dovremmo assicurarci che tutti capiscano che l’Unione economica e monetaria è irreversibile, che l’euro è una moneta perenne, che non verrà né abolita, né sospesa – aveva dichiarato il presidente della Commissione europea, aggiungendo di averne discusso con l’ex primo ministro greco Antonis Samaras, anche presente a Louvain.

partenone-che-crolla-vignetta“L’uscita della Grecia dalla Zona euro non è un’opzione. Se i greci e gli altri Stati membri accettassero che il paese lasci questa zona di sicurezza e di prosperità, saremmo esposti a un grave pericolo, perchè il mondo anglosassone farebbe il possibile per frammentare, un poco alla volta, la Zona euro. (…) Sono preoccupato per il popolo greco. Dobbiamo mostrarci solidali.”

Durante l’incontro era stata evocata la volontà del governo britannico di rinegoziare lo statuto del paese nell’Unione europea. Al riguardo Juncker aveva commentato : “Voglio un accordo equo con il Regno Unito, ma la Gran Bretagna non è in una posizione in cui può imporre il suo esclusivo programma a tutti gli altri Stati membri dell’Unione europea.”

grecia euro“Sono un fervente difensore della libertà di circolazione dei lavoratori, aveva detto riferendosi alla retorica britannica contro i lavoratori provenienti dai paesi dell’Europa centrale e orientale. E’ un principio fondamentale dell’UE, enunciato nel Trattato di Roma. I britannici sono cordialmente invitati a presentare la lista delle loro esigenze, le esamineremo e daremo il nostro parere. Non voglio che la Gran Bretagna esca dall’UE, ma non voglio nemmeno che dia ordini all’Unione.”

(Fonte : euractiv.com)