dal portale www.blognews24ore.com

La resa dell’esercito tedesco il 7 maggio 1945, annunciata all’agenzia Associated Press dal suo corrispondente Edward Kennedy, è stata probabilmente fra le più importanti notizie del secolo scorso, se non addirittura la più importante.

Un giorno prima che i media ne parlassero, Kennedy aveva mandato un telex indicando che la Germania aveva firmato la resa incondizionata in una vecchia scuola di Reims, in Francia. Poche ore dopo veniva licenziato.

scoopIl giornalista era stato accusato di non aver rispettato l’ordine di mantenere il silenzio stampa sino alle 15h00 del giorno dopo. Infatti era stato previsto che fosse Joseph Stalin in persona ad annunciare ufficialmente la firma dell’armistizio.

In un primo tempo Kennedy aveva accettato di tacere, ma poi aveva sentito l’informazione passare alla radio tedesca, come se chi gli aveva ordinato di tacere avesse dato ad altri il permesso di diffondere la notizia. A quel punto il giornalista era andato dal responsabile della censura per dirgli che non vedeva più il motivo per continuare a tacere, ma questi l’aveva congedato. Kennedy aveva così deciso di riportare la notizia, ritenendo assurdo continuare a nascondere un’informazione di tale portata. Era stato licenziato poche ore dopo.

Nel 2012, oltre 50 anni dopo la sua morte, Tom Curley, presidente dell’Associated Press, aveva giudicato il licenziamento del giornalista una “grande tragedia” e si era scusato per come Kenendy era stato trattato.

(Fonte : express.be)