brexit-188x122dal portale www.blognews24ore.com

Il colosso bancario tedesco Deutsche Bank studia le conseguenze di un Brexit, l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. La banca prevede di rimpatriare verso la Zona euro le attività che detiene nel paese.

La Deutsche Bank ha formato un gruppo di lavoro incaricato di misurare il potenziale impatto di un’uscita della Gran Bretagna dall’UE sulle sue attività. Lo ha comunicato all’AFP un portavoce dell’istituto. Il gruppo di lavoro studierà le conseguenze di uno scenario simile per il mantenimento delle 16 sedi della banca in Gran Bretagna – dove è presente dal 1873 e dove attualmente impiega 9’000 collaboratori – e l’opportunità di rimpatriare alcune attività nella Zona euro, soprattutto in Germania.

“A differenza delle altre banche – ha spiegato il portavoce dell’istituto – la nostra riflessione si basa sull’eventualità di un Brexit, non sull’inasprimento della regolamentazione finanziaria in Gran Bretagna.”Il riferimento andava al gruppo bancario HSBC, che alla fine di aprile aveva indicato di riflettere a un trasferimento all’esterno del Regno Unito, per evitare le regolamentazioni britanniche – sempre più severe – e l’aumento delle tasse.

La City contraria al Brexit
La potente associazione dei banchieri inglesi (BBA) ha indicato che diverse banche hanno rinviato a dopo il referendum sull’uscita del paese dall’UE le decisioni su investimenti nel paese. “Un periodo di incertezza prolungata sull’adesione all’Unione europea potrebbe rendere più fragili le banche internazionali, che nel paese sono importanti fonti d’impiego. – ha dichiarato Anthony Browne, direttore generale della BBA.

Va detto che diversi esperti non credono all’ipotesi di un Brexit, a causa delle implicazioni economiche e finanziarie per la Gran Bretagna. La City si mostra, nel complesso, piuttosto favorevole alla permanenza del paese nell’UE, anche se non sono pochi a chiedere una riforma delle istituzioni europee.

(Fonte : euractiv.fr)