Quadri Bertini 300In un duro articolo, colmo di indignazione, Lorenzo Quadri scrive sotto il titolo “Widmer Schlumpf programma il prossimo disastro” sul Mattinonline:

“La foga autodistruttrice, evidente­mente, non conosce limiti. E del resto la prossima puntata è già pro­grammata: la fine del segreto banca­rio anche per gli svizzeri, natural­mente senza nessuna possibilità di mettersi in regola. Perché, come hanno ben spiegato i kompagni, di cui Widmer Puffo è manifestamente una marionetta, le amnistie fiscali sono dei “regali ai ladri”.

Guardati a vista
La Consigliera federale non eletta, da bugiarda qual è, prima ha detto che il segreto bancario per gli svizzeri non è in discussione, poi ha ten­tato di farne passare l’abolizione in Consi­glio federale, venendo stoppata dai colleghi. Ma è chiaro che tornerà all’assalto. Per evitare il disastro completo è fondamentale che Wid­mer Schlumpf rimanga a casa in dicembre. Tutto dipenderà dall’at­teggiamento del PPDog, se la sosterrà ancora oppure no. I de­mocristiani sono guar­dati a vista: prendano nota. La loro posizione sul caso della ministra del 5% non potrà non avere pesanti conse­guenze elettorali. Spe­cialmente nel nostro Cantone, che più di altri è stato devastato dalle politiche (?) della Consigliera federale non eletta.”

(commento) Quadri tocca un punto essenziale. Se il comportamento del PPD cantonale è, tutto sommato, accettabile, lo stesso non si può dire del PPD svizzero che, sotto la “guida” di un presidente incredibile e indifendibile, in questi ultimi anni (anni) ne ha combinate di cotte e di crude. Né sembra aver smesso di intrigare.

È chiaro che il PPD Ticino di queste faccende parla il meno possibile. Farei così anch’io. Vorrebbe che non esistessero nemmeno. Ma ci sono. “Pesanti conseguenze elettorali”, giungeranno? Possibile, in parte sono già arrivate.

Sono guardati a vista. Ben detto. Senza che questo possa lasciar spazio all’ottimismo.