Seegarten-AyIl Comitato ticinese dell’associazione presieduta dal dr. Christoph Blocher si compone di 14 membri appartenenti a vari partiti (nessun socialista, nessun PPD) e si è presentato alla stampa il 3 giugno 2015.

È importante essere in chiaro sui termini della questione e sulla posta in gioco, che è molto alta.serpentedal portale ue-no.ch

L‘associazione «NO alla strisciante adesione all’UE» ha per obiettivo il rigetto del cosiddetto «accordo-quadro», che si sta attualmente negoziando fra la Svizzera e l’Unione Europea. Con questo accordo-quadro, la Svizzera sottopone all’Unione Europea tre offerte:

1. La Svizzera offre la ripresa automatica di tutte le decisioni dell’Unione Europea su questioni menzionate in qualsivoglia accordo bilaterale fra la Svizzera e l’UE. Di fatto, il cosiddetto “acquis communautaire” dell’UE diventa vincolante per la Svizzera, senza che il nostro Paese possa in alcun modo influire sulsuo contenuto. Il diritto UE diventa vincolante per la Svizzera.

2. In caso di divergenza d’opinione sull’interpretazione di accordi bilaterali, la Svizzera riconosce la Corte di giustizia dell’UE quale suprema istanza decisionale sulla controversia. Il diritto straniero viene così imposto alla Svizzera da giudici stranieri.

3. Nel caso la Svizzera – per esempio a fronte di una votazione popolare – non possa o non voglia adottare una decisione della Corte di giustizia dell’UE, la Svizzera concede espressamente all’UE il diritto di emanare delle sanzioni contro la Svizzera, unilateralmente denominate“misure di compensazione”.

Su tutti i punti essenziali di questo accordo quadro, il Consiglio federale si è già accordato con l’UE nel quadro di un cosiddetto non-paper, a metà 2013. Dopo l’elaborazione del mandato negoziale, le trattative formali sono iniziate nel gennaio 2014. Poiché sui punti essenziali ci si è già accordati preventivamente, queste potrebbero essere concluse rapidamente. La votazione popolare su questo accordo-quadro potrebbe perciò avere luogo nel 2016.